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Questo articolo è stato pubblicato il 21 maggio 2013 alle ore 14:57.
Quota mille
Tra un campione che scappa all'estero e uno stadio semivuoto, il calcio italiano può consolarsi con un dato: 1003 gol segnati in questa stagione, 2.64 di media a partita. Record. Sono 1000 le reti effettive, cui bisogna aggiungere (per le stattistiche, ahinoi) i tre gol a tavolino della Roma a Cagliari. Ma la sostanza non cambia. È il miglior risultato da quando la Serie A è tornata a 20 squadre (2004/05) dopo i 992 gol del 2009/10. Non si tratta del primato assoluto però: per quello siamo in difetto di 262 gol rispetto alla storica annata 1949/50 da 1265 gol, 3.3 a partita.
Scudetto in difesa
Il miglior attacco per vincere il campionato? È la difesa, off course. Nelle ultime sei stagioni si cuce lo scudetto sul petto la squadra che chiude il torneo con la miglior difesa. Inter 26, 32 e 34 gol subiti dal 2008 al 2010, Milan 24 nel 2011 e Juventus 20 e 24 negli ultimi due anni. E in quattro delle ultime sei stagioni (2007/08, 2010/11, 2011/12 e 2012/13) la squadra che segna di più non è quella che vince ma l'avversaria che resta col cerino in mano, cioè la seconda. Solo l'Inter di Josè Mourinho ha avuto il predominio in attacco e in difesa nel biennio 2008/09 e 2009/10.
El Matador
Da Diego a Edinson 25 anni dopo. Cavani (29 gol) è il secondo giocatore nella storia del Napoli a vincere la classifica dei capocannonieri dopo Diego Armando Maradona, primo nel 1987/88 con 15 gol. 81 anni dopo Pedro Petrone (25 gol con la Fiorentina nel 1931/32) un uruguaiano torna sul trono dei bomber.
Di Natale re del..fuorigioco
Oltre al quarto anno in doppia cifra nei gol (29, 28, 23 e 23, 103 gol dal 2009) Antonio Di Natale detiene il primato di segnalazioni in fuorigioco. Totò è stato pizzicato in offside 70 volte, una ogni 38' gioco (2688' giocati in totale).
Prova a prendermi
Ogni 20' lo stendono, gli tirano la maglia, lo buttano giù insomma fanno di tutto per fermarlo. Stiamo parlando di Alessandro Diamanti, il giocatore più martoriato della Serie A con 147 falli subiti, uno ogni venti minuti (circa) nelle 34 partite giocate. Ma Alino non resta a guardare, anzi il suo modo di giocare senza mai risparmiare tossine anche in fase difensiva lo porta ad essere il giocatore italiano più falloso con 81 fischi contro. Risalendo in questa classifica troviamo Behrami (Napoli, 82), Kucka (Genoa, 84), Hetemaj (Chievo) e ed Ekdal (Cagliari) a 85 e il più rude del campionato Gonzalo Bergessio, attaccante del Catania, con 95 falli.
Giallo e rosso
È Daniele Conti il più ammonito della stagione 2012/13: il figlio del mito Bruno si è visto sventolare in faccia 18 cartellini gialli. La sua collezione personale di ammonizioni sale così a 163 in carriera in 383 partite. Della serie, meglio non passare dalle sue parti.
Stakanovista
Gianluca Pegolo è l'unico giocatore della Serie A che non si è perso nemmeno un secondo delle 38 partite di campionato: 3420' in campo a difendere i pali del Siena. Ha fatto il possibile, forse anche di più, ma non è bastato per evitare la retrocessione.
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