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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2013 alle ore 13:42.

Accade così. Due parole consegnate all'agenzia e si chiude una relazione che era nata a bordo vasca durante i Mondiali di Shangai del luglio 2011. Federica Pellegrini e Filippo Magnini, i due delfini più veloci e medagliati del nuoto azzurro, hanno deciso di scrivere la parola fine sulla loro storia d'amore. Una telefonata all'Ansa e oplà, il guaio è risolto. "Tra noi è finita – hanno detto i due dalla Francia – per motivi personali che non c'entrano niente con le cose scritte nelle ultime settimane. A volte è solo il sentimento che va scemando. Continueremo da professionisti il nostro percorso sportivo fino a Barcellona, concentrandoci solo su quello".
Soltanto qualche giorno fa il direttore tecnico della Nazionale italiana di nuoto, Cesare Butini, si era recato a Narbonne per fare un primo bilancio del lavoro svolto dalla coppia Pellegrini & Magnini agli ordini del tecnico transalpino Philippe Lucas e del preparatore atletico Matteo Giunta. "Tutto procede bene", il suo commento al ritorno in Italia. Perché le questioni di cuore vanno amministrate con cura e non possono, meglio, non dovrebbero influire sulle prestazioni sportive dei due fuoriclasse della truppa tricolore. E dire che già da settimane si parlava di una rottura imminente, di un cambio di rotta da parte di entrambi. Che le cose tra i due non andassero per il verso giusto, insomma, lo avevano intuito tutti.
Prima le foto pubblicate dal settimanale "Chi" che ritraevano Magnini con la sua ex fidanzata. "Un incontro casuale", dirà lui per giustificare almeno in parte l'imbarazzo. Poi, le voci su un presunto flirt che sarebbe nato proprio a Narbonne tra la Pellegrini e Matteo Giunta, che oltre a essere il collaboratore tecnico di Lucas è pure il cugino di Magnini. Come dire, pettegolezzi da carta patinata, oppure no, era chiaro che sui due cominciassero ad addensarsi nuvole che promettevano pioggia. E pioggia è stata. Un acquazzone di quelli che sembrano non finire mai. Da qui, la scelta di fare un passo indietro e di tornare a essere semplici colleghi di vasca. Come una volta. Pellegrini e Magnini, una storia iniziata in piscina e finita in piscina.
Luglio 2011. L'esordio di Mondiali di Shangai è da applausi. Federica Pellegrini vince i 400 metri e scrive la storia, collezionando il quinto miglior tempo di sempre. Poco dopo, arriverà anche l'oro sui 200 metri. Due ori due, come Roma 2009. E' la conferma del talento di una delle migliori nuotatrici italiani di ogni tempo. Tanti sorrisi, tanto entusiasmo, poi il crac, che nulla c'entra con le gare, o quasi. Sì, perché è proprio durante i Mondiali in terra cinese che prende forma in modo turbolento la fine della relazione tra la Pellegrini e Luca Marin, un altro azzurro. La ragione è presto detta. La Pellegrini lascia Marin per Magnini. "Chi mi vuole bene sa cosa è successo", dirà in seguito il giubilato. Che per lei sfiora la rissa con il compagno di squadra, salvo poi ritrovare la serenità tra una gara e l'altra.
Ormai è fatta. Due anni dopo, è già tempo di un altro addio. Ora la Pellegrini e Magnini dovranno riuscire a mettere da parte la loro vicenda personale per prepararsi al meglio in vista dei Campionati mondiali di nuoto che si terranno a Barcellona dal 28 luglio al 4 agosto. Insieme, nella stessa piscina di Narbonne. Come se fosse facile. E con la stampa che non vede l'ora di dare testimonianza della liaison tra la Pellegrini e il cugino del suo ex. Che probabilmente sarà ancora il preparatore atletico dello stesso Magnini. "Tutto procede bene a Narbonne". Certo, meglio non potrebbe andare.
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