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Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2013 alle ore 20:44.

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Mario Draghi chiamato davanti ai giudici della Corte costituzionale tedesca a rispondere delle decisioni prese per salvare l'Eurozona. È quanto chiede il capogruppo dei liberali (Fdp) al Bundestag ed ex ministro dell'Economia, Rainer Bruederle, con una lettera al quotidiano economico Handelsblatt. I liberali sono alleati di Governo della Cdu del cancelliere Angela Merkel, ma, sconfitti in tutte le ultime elezioni regionali, in vista delle politiche di settembre, viaggiano nei sondaggi sotto la soglia del 5% e rischiano di non superare la soglia di sbarramento fissata per entrare nel Bundestag.

La lettera chiede che Draghi si presenti alla Corte di Karlsruhe per spiegare le iniziative prese dalla Bce, prima che i giudici, l'11 e 12 giugno, discutano la legittimità del fondo salva-Stati Esm e soprattutto delle Outright monetary transactions, il piano antispread varato a settembre per placare la febbre degli spread di Spagna e Italia. Bruederle ricorda che a testimoniare sono stati invitati Jens Weidmann, presidente della Bundesbank da sempre contraria alle Omt, e appunto Draghi, ma il presidente dell'Eurotower ha deciso di inviare Joerg Asmussen, membro tedesco del Comitato esecutivo della Bce. «Asmussen - recita un comunicato della Banca centrale - è a capo del nostro ufficio legale ed è la figura più qualificata a rappresentare la Bce in questa vicenda». «Un tentativo di nascondersi di fronte ai cittadini tedeschi», attacca senza mezzi termini Bruederle, e «una mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni di un Paese che sopporta l'onere maggiore della politica di salvataggio dell'euro». Tesi rafforzata da Michael Fuchs, vicecapogruppo dell'Unione (Cdu-Csu), che all'Handelsblatt dichiara: «Non è possibile che per un'audizione così importante davanti alla Corte Costituzionale tedesca, il presidente della Bce non sia personalmente presente».

Il piano Omt, che con il suo solo annuncio - nessuno Stato vi ha fatto ricorso - ha avuto successo dove decine di vertici dell'Eurozona hanno fallito, permette alla Bce di acquistare titoli di Stato di Paesi in difficoltà sui mercati, dietro una forte condizionalità. Appena pochi giorni fa, Weidmann, ha inviato una perizia alla Corte di Karlsruhe nella quale sottolinea che il programma Omt mette a rischio l'indipendenza dell'Eurotower.
Il tema dei salvataggi dell'Eurozona è destinato a dominare la campagna elettorale tedesca, già caratterizzata dalla nascita di un partito anti euro, Alternativa per la Germania (Afd), che chiede il ritorno al marco e riunisce conservatori delusi dalla politica della Merkel e transfughi di Spd e Verdi. Afd, fondato da un gruppo di accademici guidato da Bernd Lucke, ha più di 7.500 iscritti e nei sondaggi si aggira attorno al 3-5% e potrebbe davvero entrare nel Bundestag, se riuscisse a canalizzare il voto di quel 25% dei tedeschi che, secondo una recente indagine, sarebbe pronto a votare una formazione politica anti euro. La stessa indagine dice però che due tedeschi su tre si dichiarano favorevoli all'euro e l'indice di approvazione della Merkel si aggira attorno al 70%.

Lo scorsa estate, in occasione della ratifica tedesca del Trattato Esm e alla vigilia delle decisioni sugli Omt, gli ambienti euroscettici in Germania avevano scatenato un vero e proprio stillicidio di critiche nei confronti di Draghi e della Bce (al quale non si era sottratta neppure la Bundesbank), con attacchi sui media, ricorsi a raffica alla Corte di Karlsruhe e richieste d'intervento della Corte di Giustizia Ue, perché, si diceva, le decisioni della Bce minacciavano la sovranità nazionale tedesca. Con conseguenze dirette sugli allora sensibilissimi mercati finanziari.
Per placare gli animi, lo scorso ottobre, Draghi si era presentato davanti al Parlamento tedesco a difendere l'azione della Bce.

Proprio la Corte costituzionale tedesca, a settembre, si è già parzialmente pronunciata sulla ratifica del Trattato Esm e del Fiscal Compact, accendendo luce verde. Quella pronuncia si limitava però a bocciare le richiesta di sospensiva delle leggi di ratifica. Quella in arrivo è invece decisione di merito nella quale la Corte chiarirà gli aspetti legali del rapporto con l'azione della Bce, pur non potendo intervenire direttamente su quest'ultima, che è soggetta alla giurisdizione europea.
Difficile che l'Esm o le Omt vengano messe in discussione. Ciò però non impedisce agli euroscettici tedeschi di cavalcare il tema per restare - o entrare - in Parlamento.

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