Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 giugno 2013 alle ore 18:30.
L'ultima modifica è del 07 giugno 2013 alle ore 15:56.

My24
Tutti spiati negli Usa: sotto controllo carte di credito, web e cellulari. -  Soro: «In Italia sarebbe reato»

NEW YORK - È un apparato top secret che ha fatto gridare al grande fratello Orwelliano. Non sono solo i telefoni, cellulari e fissi, a essere finiti nelle maglie dei servizi segreti per combattere la minaccia del terrorismo e proteggere la sicurezza nazionale. Allo luce sono adesso venuti un programma per sorvegliare Internet chiamato "Prism" e controlli a tappeto sulle carte di credito.

Un nome all'apparenza innocuo, Prism. Ma che nasconde in realtà uno dei più aggressivi e controversi piani segreti di spionaggio elettronico dei cittadini fatti scattare dalla Casa Bianca. Prevede l'accesso diretto della Nsa, l'agenzia di intelligence dedita alle operazioni hi-tech, ai server di aziende del calibro di Apple, Google, Microsoft, Yahoo e Facebook, anche se loro hanno negato di esserne al corrente o di partecipare volontariamente. E che prende di mira anzitutto gli stranieri, le cui comunicazioni Internet passano per i giganti tecnologici statunitensi.

Tanto che questo programma è diventato un perno della cooperazione internazionale tra servizi segreti: il quotidiano britannico The Guardian ha rivelato che l'agenzia per la sicurezza di Londra, la GCHQ, ha potuto contare sulle informazioni carpite dal Prism, condivise dagli americani con gli alleati.

Tutto legale, assicura la Casa Bianca: viene eseguito sotto approvazione e controllo della Fisa Court, la Corte speciale prevista dalla legge che riceve le richieste delle autorità anti-terrorismo. Nel corso della giornata è intervenuto anche il presidente Barack Obama: dopo avere premesso di non gradire affatto la fuga di notizie, «il piano di cui stiamo parlando - ha dichiarato - è noto a ogni membro del Congresso ed è stato autorizzato più volte dal 2007 con sostegno bipartisan.»

«Io e il mio staff diamo una valutazione a questo programma e crediamo che il suo obiettivo sia quello di prevenire il terrorismo», ha detto ancora Obama. Il presidente ha aggiunto che all'inizio era scettico, ma con il suo staff ha valutato la situazione convincendosi che il programma è utile». Il presidente ha precisato, poi, a proposito dell'altro caso, quello che riguarda l'operatore telefonico Verizon, che «nessuno ascolta i contenuti delle telefonate degli americani».

Obama ha ribadito l'obiettivo della Casa Bianca: attraverso il controllo dei cosiddetti metadati si intende proteggere i cittadini statunitensi da attacchi terroristici. Questo programma, e quello che ha permesso al governo di avere accesso diretto ai server di nove importanti aziende informatiche, Prism,«sono segreti nel senso che sono 'classified' ma non lo sono nel senso che ogni membro del Congresso è stato aggiornato» tanto più che i programmi stessi «sono stati approvati sin dal 2006». Obama ha aggiunto parlando alla popolazione: "È importante capire che i vostri rappresentanti sono stati informati su quello che abbiamo fatto».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi