Difendersi da Equitalia: 10 mosse per fermare le cartelle esattoriali su tasse e multe stradali
Rate, ricorsi, richieste di sospensiva e di annullamento. Difendersi dalle cartelle di Equitalia è possibile mentre il Governo si appresta a varare nuove misure per ridurre i poteri dell'agente dell'agente della riscossione, i contribuenti hanno già una serie di chance per bloccare le azioni dell'agente della riscossione. A cominciare dalle rateazioni
di Rosanna Acierno e Giovanni Parente
5. Difendersi da Equitalia / Lo stop alle cartelle infondate
Se la richiesta è infondata o le somme non sono dovute, il contribuente può chiedere direttamente a Equitalia la sospensione della riscossione degli importi contestati in una cartella o in ogni altro documento notificato quando, ad esempio, hai già pagato l'importo richiesto o se è in possesso di una sentenza di accoglimento delle sue ragioni o di uno sgravio dell'ente creditore.
La sospensione può essere richiesta in presenza di qualsiasi causa che rende non esigibile il credito da parte dell'ente pubblico creditore. La domanda può essere presentata entro 90 giorni da quando Equitalia ha notificato la cartella. Basta presentare un semplice modulo, reperibile direttamente allo sportello o sul sito di Equitalia e spiegare i motivi per cui si chiede la sospensione della riscossione. Alla richiesta vanno allegati un documento di riconoscimento e altri documenti come, per esempio, la ricevuta che attesta il pagamento già avvenuto, il provvedimento di sgravio o la sentenza di accoglimento del ricorso. Ricevuta la domanda completa di tutta la documentazione, Equitalia sospende immediatamente l'attività di riscossione e chiede una verifica all'ente creditore. Se la documentazione presentata è incompleta, Equitalia chiederà le integrazioni necessarie. Se entro 220 giorni non il contribuente non riceverà alcuna risposta dall'ente creditore, le somme richieste non saranno più dovute.
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