L'Australia è pronta a scommettere sui «cervelli» italiani, studenti o lavoratori

David Ritchie

Come possiamo far crescere anche il numero di studenti australiani che scelgono l'Italia?
Vi sono molti modi per promuovere programmi di mobilità tra i due paesi per le persone di talento per motivi di studio o lavoro. Già vi sono molte visite in entrambe le direzioni e ogni anni circa 750mila australiani visitano l'Italia e circa 60mila italiani visitano l'Australia. Non siamo "troppo lontano"; siamo "molto vicino". Oltre all'opportunità di studiare in Australia e al visto Vacanza-Lavoro che ho già menzionato, l'Australia sta cercando anche persone con particolari competenze di cui necessita. Vorrei invitare coloro che sono interessati a seguire questo percorso a consultare il sito www.skillselect.gov.au. Vi sono anche parecchi australiani iscritti a corsi universitari in Italia o che hanno già completato un percorso di studio qui in Italia. Ma ritengo che l'Italia debba fare di più per pubblicizzare in Australia le opportunità di studio esistenti e in particolare evidenziare il fatto che ora molte università italiane offrono corsi in lingua inglese. Molti australiani potrebbero trovare difficile l'idea di studiare in Italia senza la conoscenza della lingua italiana.

Le università italiane hanno una cronica mancanza di risorse per finanziare borse di studio o progetti di ricerca all'estero. Come si può intervenire per aiutarle?
Temo che questa sia una questione di competenza del governo italiano ed è un problema che le università di certo sollevano spesso con il vostro governo.

In questo scenario che ruolo possono avere le imprese dei due Paesi?
Credo che le aziende e il mondo dell'imprenditoria in generale possano giocare un ruolo significativo. So per esempio che Confindustria è molto propensa a cercare modi per aiutare i giovani ad avvalersi dell'opportunità offerta dalla necessità dell'Australia di persone con particolari competenze, utilizzando il programma skillselect sopra menzionato. E anche IlSole24Ore.com ha pubblicato articoli in merito in passato.

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