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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2013 alle ore 23:15.

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La crisi turca prende una brutta piega mentre continuano le proteste (con duri scontri e uso di lacrimogeni da parte della polizia a tarda sera) ad Ankara e il parco Gezi, a Istanbul, resta occupato. Il presidente turco Abdullah Gul ha approvato la nuova e contestata legge che limita la vendita e la pubblicità degli alcolici. Lo riferisce l'agenzia Anatolia. La legge, proposta dal partito del premier Recep Tayyip Erdogan, Akp, è stata approvata dal Parlamento turco lo scorso 24 maggio ed è considerata una delle ragioni delle recenti proteste di piazza Taksim.

Nella serata di ieri si era diffusa la voce che il liberale presidente, che aveva invitato al dialogo e a non usare la forza in maniera eccessiva, avrebbe potuto non firmare la controversa nuova legge sull'alcol, se avesse ritenuto che comportasse elementi in contrasto con la costituzione, aveva riferito Hurriyet online. Purtroppo è andata diversamente. La firma della legge non mancherà di gettare nuova benzina sul fuoco della protesta anti-conservatrice dell'AKP, il partito di Erdogan che sta diventando sempre più islamico conservatore e sempre meno moderato. Una nuova sfida alla parte laica e secolare della Turchia di Ataturk, il padre della Turchia moderna.

Il nuovo provvedimento prevede che la vendita di alcolici al dettaglio sia vietata tra le 22 e le 6 di mattina. Non è più possibile inoltre ottenere la licenza per la vendita di alcolici entro i 100 metri da scuole, dormitori per studenti, strutture edicative in genere e moschee. Inoltre le case produttrici di alcolici non potranno pubblicizzare il loro prodotto, sponsorizzare concerti o eventi sportivi. Sulle confezioni verranno apposte scritte che avvisano sulle conseguenze del consumo, come gia' accade sui pacchetti di sigarette.

Il provvedimento vieta anche di esporre in vetrina le bottiglie di alcolici e impone una tassazione più pesante sulle aziende che operano nel settore. Forti limitazioni anche alle scene in cui si consuma alcool nei film, in tv e nei video musicali, mentre ogni tipo di bevanda alcolica scomparira' dai distributori automatici.

Si abbassano i limiti di alcool nel sangue per gli automobilisti, mentre crescono le multe e i mesi di sospensione della patente. Il provvedimento prevede infine sanzioni fino a 200mila lire (circa 85mila euro) per i trasgressori.

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