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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 15:50.
L'ultima modifica è del 11 giugno 2013 alle ore 14:24.

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Nicola Morra (Ansa)Nicola Morra (Ansa)

Cambio della guardia trimestrale al gruppo M5S del Senato, dove Nicola Morra è stato eletto oggi nuovo presidente dei senatori grillini. Intanto Beppe Grillo commenta, come è solito dal suo blog, i risultati delle elezioni amministrative, che hanno visto M5s raggiungere in Sicilia il ballottaggio a Ragusa, ottenere la vittoria nel comune di Pomezia e in quello di Assemini, in provincia di Cagliari. L'ex comico parla di "vittorie di Pirro", e sul blog campeggia la foto del neosindaco di Roma, Ignazio Marino. «Le proposte di legge del M5S sono ignorate, respinte - lamenta Grillo -. Il M5S è legalitario, pacifico, ghandiano. Cosa ci si aspettava? Che dessimo fuoco al Parlamento? Gli italiani - conclude - la maggioranza degli italiani, cominciano a perdere la speranza. E questo è molto triste». «Il M5S deriso h24 su tutte le televisioni è l'ultima barriera prima della furia popolare».

Gambaro (M5s): problema è Grillo e i suoi post minacciosi
Secondo la senatrice 5 stelle Adele Gambaro, però, i risultati non positivi di M5s alle ultime amministrative sono anche la conseguenza dei post "minacciosi" di Grillo. «Stiamo pagando i toni e la comunicazione di Beppe Grillo - afferma a SkyTg24 Pomeriggio - i suoi post minacciosi, soprattutto quelli contro il Parlamento. Mi chiedo come possa parlare male del Parlamento se qui non lo abbiamo mai visto. Lo invito a scrivere meno e osservare di più. Il problema del Movimento é Beppe Grillo». «Noi - continua - il lavoro lo stiamo facendo e questo non viene percepito. Invece di incoraggiarci, scrivendo questi post ci mette in cattiva luce. Credo che altri all'interno del Parlamento abbiano le mie stesse idee. Il disagio c'é ed é evidente ma non arriva a un dissenso vero e proprio».

Il braccio di ferro sul nuovo capogruppo al Senato: Morra vince per due voti
A Morra, che prende il posto di Vito Crimi, sono andati 24 voti, contro i 22 dello sfidante Luis Alberto Orellana. Due invece le schede bianche. Nel suo primo discorso ai senatori, Morra si schermisce: «Mi piacerebbe tantissimo essere all'altezza delle aspettative e vi prego di essermi accanto, anche con critiche costruttive. La porta del mio studio sarà sempre aperta per voi». Insieme - conclude - si cresce da soli si va alla deriva, dal primo all'ultimo dobbiamo avere tutti la consapevolezza di essere sulla stessa barca».

Voto in diretta streaming, Crimi assente
Il voto dei senatori è andato in diretta streaming: dapprima Orellana e Morra si sono presentati (concludendo con l'osservazione di Morra: «Louis é dialogante ma anche
integralista, e io sono integralista ma anche dialogante. Così i giornalisti sono contenti«), poi c'é stato un videomessaggio di Crimi («si scusa ma é impegnato con una riunione del Copasir«) in cui, dopo un breve riassunto dell'attività svolta da capogruppo, ha concluso invitando il suo successore a «ricostruire una relazione forte tra i cittadini e i parlamentari portavoce. È questa la nostra sfida dei prossimi 3 mesi». Prima dell'annuncio dell'esito delle votazioni, Morra ha annunciato: «Io e Louis abbiamo fatto un patto, un inciucio. Comunque vada a finire andiamo tutti una sera a berci una birra».

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