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Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2013 alle ore 19:37.

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Decreto emergenze, via libera del Senato. Previsto l'aumento del 10% delle marche da bollo

L'aula del Senato approva, in prima lettura, per alzata di mano, il decreto omnibus sul rilancio dell' area industriale di Piombino, sui fondi per il sisma in Emilia e in Abruzzo e interventi per l'Expo 2015. Il decreto passa ora all'esame della Camera.

Stanziati 1,2 miliardi per la ricostruzione in Abruzzo dal 2014 al 2019
Fra le novità nel provvedimento vengono stanziati 1,2 miliardi nel periodo 2014-2019 per la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. La copertura arriverà dall'aumento delle imposte di bollo attuali che verranno aumentate da un minimo di 2 a un massimo di 16 euro, imposte applicate alla produzione, richiesta o presentazione di determinati documenti. «Con una battaglia parlamentare durissima - ha sottolineato la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane - abbiamo ottenuto anche la possibilità di anticipazione di 150 milioni per il tramite del Cipe delle risorse necessarie, per il 2013, per la ricostruzione privata dell'Aquila e dei territori colpiti».

Un primo step: per la ricostruzione in Abruzzo servono 11 miliardi
Nel decreto emergenze è prevista una deroga ai vincoli del Patto di stabilità per gli Enti locali del cratere per gli investimenti della ricostruzione, per un totale di 30 milioni di euro; la proroga dei precari che stanno lavorando per la ricostruzione, con una spesa di 2 milioni e 780 mila euro; un sostegno al Comune e alla Provincia dell'Aquila per l'affitto delle sedi provvisorie; nuove regole per l'assistenza alla popolazione e nuove misure per l'accelerazione delle procedure, nonché azioni relative alla rimozione e gestione dei rifiuti. «È chiaro - ha detto la Pezzopane - che si tratta di un primo step, se si pensa che, secondo una recente stima del Governo, le reali necessità per la ricostruzione ammontano a circa 11 miliardi di euro».

Broglia: da risolvere il problema degli indennizzi alle imprese
«Il governo non ha purtroppo chiarito nel provvedimento l'aspetto che riguarda gli indennizzi assicurativi che al momento rimangono nel reddito imponibile delle imprese. Si tratta di un paradosso che ci ha costretti a presentare un ordine del giorno sul quale il governo si é impegnato a risolvere con un prossimo decreto questa situazione. Da parte nostra vigileremo perché ciò avvenga al più presto», ha sottolineato il senatore del Pd, Claudio Broglia, nella commissione Bilancio di palazzo Madama ed ex sindaco di Crevalcore, uno dei paesi maggiormente colpiti dal sisma di un anno fa in Emilia.

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