Le novità del fisco
2. Appalti senza «solidarietà» per i versamenti fiscali
Con la la soppressione all'articolo 35 del Dl 223/06 (commi da 28 a 28 ter), viene meno la disciplina che prevede la responsabilità solidale dell'appaltatore e la responsabilità "sanzionatoria" del committente (da 5mila a 200mila euro) per il versamento all'Erario delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e dell'Iva dovuta dal subappaltatore o dall'appaltatore. Per non far scattare queste forme di responsabilità, l'appaltatore/committente è obbligato ad acquisire una documentazione da cui emerga che il subappaltatore/appaltatore, alla data del pagamento del corrispettivo, abbia effettuato regolarmente i versamenti fiscali. L'agenzia delle Entrate aveva già tentato di alleggerire gli adempimenti con le circolari 40/12 e 2/13 concedendo all'appaltatore e al subappaltatore la chance di fornire la prova di aver versato le ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente e l'Iva con un'autocertificazione oppure mediante l'asseverazione rilasciata da un professionista abilitato o dal responsabile del Caf. Le complicazioni e i costi derivanti da questo regime avevano provocato le critiche delle aziende e la richiesta di una revisione radicale.
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