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Questo articolo è stato pubblicato il 17 giugno 2013 alle ore 17:30.
L'ultima modifica è del 17 giugno 2013 alle ore 16:00.

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Berlusconi: governo sfori i patti con la Ue. Palazzo Chigi: nostra posizione non cambia - Aumento Iva, si va verso il rinvio trimestrale

Berlusconi contro la politica economica all'insegna dell'austerità dell'Unione europea. Il leader del Pdl preme sul Governo di larghe intese: l'esecutivo Letta - spiega, parlando all'inaugurazione della casa di cura Villa San Mauro a Pontida - deve sforare i patti con la Ue. In particolare, il Cavaliere esorta il premier ad andare a Bruxelles «e non per battere i tacchi» ma per «rimettere a posto le cose» e sforare il limite del 3 per cento di deficit e il fiscal compact per far partire l'economia. Perché nessuno, continua Berlusconi - ci manderà fuori da Ue e moneta unica». Rispetteremo gli impegni di bilancio, ribadiscono fonti di Palazzo Chigi, la nostra posizione resta la stessa ed é stata ribadita anche nell'incontro di sabato con il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Parlando al Parlamento Ue, il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn sottolinea che «assicurare che il deficit resti sotto il 3% e fare le riforme richieste sono la chiave per la ripresa in Italia».

L'intervento del leader del Pdl si inserisce nel braccio di ferro tra una parte del governo e il Popolo della Libertà per trovare le risorse con le quali evitare l'aumento dell'Iva, che allo stato attuale scatterà il primo luglio. È inaccettabile, osserva Berlusconi, che il Governo non trovi i fondi per evitarlo.Infine, l'Imu. Abrogarla - ricorda - «può essere un fatto simbolico di riappacificazione tra lo Stato e i suoi cittadini».

Il Cavaliere contro la «dannata politica di austerità»
Secondo il Cavaliere, «bisogna che qualcuno nel governo abbia il coraggio e l'autorevolezza di andare a Bruxelles - e di dire a quei signori: "Noi siamo in questa condizione perché ci avete cacciato voi con la vostra dannata politica di austerità. Dobbiamo rimettere a posto le cose, da qui in avanti il limite del 3 per cento all'anno e il fiscal compact ve lo potete dimenticare". Ci volete mandare fuori dalla moneta unica? Fatelo - continua Berlusconi -. Ci volete mandare fuori dall'Unione europea? Ma no. Vi ricordiamo che noi versiamo 18 miliardi all'anno e ce ne ridate indietro solo 10. Ma chi mai ci manda fuori dall'una e dall'altra parte?».

Per il Pdl fondamentale «congelare» l'aumento dell'Iva
Silvio Berlusconi ribadisce che, per il Pdl, é fondamentale «congelare» l'aumento dell'Iva. «Si dice che il Governo stia affannosamente cercando 8 miliardi: ma, in quale azienda, non si possono tagliare i costi dell'1%? È veramente una cosa non accettabile che non si si riescano a trovare questi fondi», afferma l'ex presidente del Consiglio.

Il leader del Pdl: la magistratura è tra i freni dell'economia
Tra i freni all'economia in Italia - ricorda Berlusconi - c'è «l'elevato costo del lavoro, la burocrazia e, non vorrei dirlo,anche una magistratura con cui fare i conti, oltre a uno Stato che si è troppo espanso» (An.C.).

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