Aumento Iva, si va verso il rinvio trimestrale. Saccomanni: serve tempo per misure ragionate

Braccio di ferro tra alcuni ministri del Pd - Zanonato e Franceschini in testa - e il Pdl sulla possibilità di stoppare l'aumento dell'Iva a luglio. In un'intervista a La Repubblica il responsabile dello Sviluppo economico non cambia linea e ribadisce quello che il Popolo della Libertà non vuole sentirsi dire: «Auspico che si possa bloccare l'aumento dell'Iva introdotto dal governo Berlusconi - afferma il ministro - ma è molto difficile trovare le coperture, visto il poco tempo a disposizione. La palla è a Saccomanni, speriamo nel miracolo». In tarda mattinata una nota del ministero precisa che nell'intervista Zanonato esprime l'auspicio «che si possa bloccare l'aumento dell'Iva» e mette in evidenza «lo spirito di squadra con cui sta lavorando l'esecutivo, che deciderà anche su questo tema in maniera collegiale».

Saccomanni e l'ipotesi di un congelamento temporaneo dell'aumento Iva
Sì, «la palla è sempre stata mia», commenta con ironia il ministro dell'Economia, a margine della cerimonia di chiusura dell'anno di studi della Scuola di Polizia tributaria della Guardia di finanza. Per quanto riguarda l'intervento sull'Iva, spiega Saccomanni, «dobbiamo prendere misure ben ponderate: abbiamo bisogno del tempo necessario per misure ragionate e ragionevoli». Una dichiarazione che può essere interpretata come un'apertura a un intervento temporaneo da parte dell'esecutivo: un congelamento dell'aumento dell'imposta (che, allo stato attuale, scatterà a luglio) per tre mesi, per poi individuare, nel contesto della legge di stabilità (il ddl va presentato in Parlamento entro la prima metà di ottobre), le risorse per cancellare del tutto l'aumento dell'Iva.

Berlusconi: inaccettabile governo non trovi fondi
Sul nodo Iva interviene anche Silvio Berlusconi. «È veramente una cosa non accettabile - afferma a Pontida dove inaugura una casa di cura - che non si riescano a trovare i fondi» per evitare l'aumento. «Secondo tutti gli economisti che hanno la testa sulle spalle - osserva ancora il Cavaliere - comporterebbe un decremento delle entrate dello Stato. Il governo sta affannosamente cercando 8 miliardi. Ma in quale azienda on si possono tagliare i costi dell'1 per cento? È veramente una cosa non accettabile che non si riescano a trovare questi fondi». Il Pdl critica il ministro dello Sviluppo economico per l'intervista di oggi. «Perchè Zanonato - si chiede il presidente della commissione Esteri della Camera Fabrizio Cicchitto (Pdl) - invece di rilasciare interviste distruttive a Repubblica non si correla e non lavora insieme in modo costruttivo a Stefano Fassina e a Renato Brunetta? Non abbiamo ancora capito se Zanonato è un gaffeur o un killer». «Per conto di chi parla Zanonato? È veramente incredibile la sua posizione in totale contrasto con quella del governo - osserva il vicepresidente del Popolo della Libertà Maurizio Gasparri -. Chi semina confusione è un irresponsabile».

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