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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2013 alle ore 13:31.

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Leonid Breznev e Richard NixonLeonid Breznev e Richard Nixon

A Berlino il presidente americano Barack Obama proporrà oggi un'ulteriore riduzione degli arsenali nucleari. Come anticipato dal New York Times citando fonti dell'amministrazione, Obama proporrà alla Russia di ridurre di un terzo le 1550 testate strategiche delle due potenze nucleari stabilite dal Trattato New Start firmato con Mosca nel suo primo mandato.

La riduzione degli arsenali ha buone possibilità di risultare gradita a Mosca perché non altera la deterrenza né la capacità di distruggere varie volte l'intero pianeta ma consente alle due superpotenze di disfarsi di vecchi ordigni nucleari la cui manutenzione, gestione e aggiornamento è sempre più onerosa. Questi i trattati che, dalla Guerra Fredda in poi, hanno portato alla riduzione progressiva degli arsenali strategici di Washington ne Mosca.

Salt
Nel 1967 fu il presidente Lyndon Johnson a proporre ai sovietici un accordo per la limitazione delle armi strategiche, il SALT (Strategic Armaments Limitations Talks), cioè i vettori in grado di portare ordigni nucleari: missili lanciabili da sottomarini, bombardieri e missili balistici intercontinentali terrestri. L'accordo firmato il 26 maggio 1972 da Leonid Breznev e Richard Nixon congelava la consistenza degli arsenali delle due potenze. Per l'Urss 1.618 missili terrestri, 740 missili lanciabili da sottomarini e 140 bombardieri. Per gli Stati Uniti rispettivamente 1.054,656 e 455. L'accordo consentiva di dotare i missili di testate nucleari multiple e stabiliva in soli 100 esemplari il numero di missili antimissile (ABM). Ulteriori limitazioni concordate nel trattato SALT 2 firmati da Leonid Breznev e Jimmy Carter nel 1979 non trovarono applicazione in seguito alla crisi nei rapporti USA-URSS dovuti all0invasione sovietica dell'Afghanistan

Inf
Negli anni '80 la crisi determinata dal dispiegamento missili balistici a medio raggio (500-5.000 chilometri) in Europa (Cruise e Pershing statunitensi contrapposti agli SS-20 sovietici) portò a negoziati bilaterali per l'eliminazione di questo tipo di armamenti sul suolo europeo. Il Trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty viene siglato a Washington da Mikhail Gorbaciov e Ronald Reagan l'8 dicembre nel 1987 e negli anni successivi vide la distruzione di quasi 2.700 armi di questo tipo, oltre 1.600 delle quali sovietiche. Il Trattato è stato denunciato da Mosca nel 2007 che ha dispiegato in Europa (Kaliningrad) batterie di missili balistici a medio raggio Iskander come "rappresaglia" contro la decisione di Washington di installare batterie antimissile balistico in Europa Orientale.

Start
Il trattato START (Strategic Arms Reduction Treaty) riduce il numero di armi nucleari strategiche, cioè a lungo raggio e di grande potenza distruttiva, a 6.000 testate lanciabili da non più di 1.600 vettori. Venne firmato il 31 luglio 1991 da George H. Bush e Mikhail Gorbaciov pochi mesi prima che l'Urss si sfaldasse lasciando temporaneamente in eredità a a Ucraina, Bielorussia e Kazakhistan parte dell'arsenale nucleare di Mosca. Lo Start II, siglato il 3 gennaio 1993 da Bush e Boris Eltsin, bandiva l'uso delle testate multiple (MIRV) dai missili balistici intercontinentali. Il Parlamento russo lo ratificò solo nel 2000 ma lo denunciò due anni più tardi quando gli Stati Uniti abbandonarono l'intesa sulla limitazione dei missili anti-missile.

Sort
Il trattato SORT (Strategic Offensive Reductions) noto anche come Trattato di Mosca è stato siglato il 24 maggio 2002 da George W Bush e Vladimir Putin in un clima di ritrovata cooperazione tra le due superpotenze nell'ambito della lotta al terrorismo islamico dopo l'11 settembre. Tale accordo limitava il numero di testate a 1.700/2.200 proibendo l'uso di testate multiple. L'intesa consentì a entrambe le superpotenze di radiare migliaia di obsolete e costose testate atomiche.

New Start
La scadenza nel 2009 dello START riaprì i negoziati tra Mosca e Washington incentrati su un'ulteriore riduzione degli arsenali sotto i limiti posti dal SORT. Barack Obama e Dmitry Medvedev firmarono l'8 aprile 2010 a Praga l'accordo New START che riduce a 1550 le testate atomiche strategiche solo la metà delle quali da mantenere pronte all'uso. La nuova proposta di Obama punta a ridurre ulteriormente questo tetto.

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