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Questo articolo è stato pubblicato il 26 giugno 2013 alle ore 09:54.

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(Reuters)(Reuters)

Edward Snowden, la "talpa" che ha svelato al mondo i segreti del programma di sorveglianza americano, non può acquistare un nuovo biglietto aereo perché gli Stati Uniti hanno revocato il suo passaporto e per questo è bloccato nella zona transiti dell'aeroporto Sheremetyevo di Mosca. Lo ha indicato all'Interfax una fonte dell'entourage dell'ex dipendente della Cia ed ex contractor dell'Agenzia di sicurezza nazionale.

Snowden non ha con sé nessun altro documento e dal momento che il suo passaporto è stato revocato, non può né entrare in territorio russo né acquistare un nuovo biglietto aereo; ecco perché, ha proseguito la fonte, resta bloccato nell'area transiti dello scalo moscovita. Questa situazione di stallo, identica al film The Terminal, potrebbe durare dei mesi visto che Putin non sembra intenzionato a consegnare agli Stati Uniti l'ex analista dello Nsa.

La sindrome di Tom Hanks: i casi precedenti
La talpa del Datagate si trova in zona extraterritoriale come accade nel film «The Terminal» con protagonista Tom Hanks.
La pellicola di Steven Spielberg è tra l'altro ispirata alla storia vera di un rifugiato iraniano Mehran Karimi Nasseri che nel 1988 approda a Parigi allo Charles de Gaulle, dopo essersi visto rifiutare il visto di ingresso in Inghilterra a seguito del furto del suo passaporto. Mehran Karimi Nasseri ha vissuto nel Terminal 1 dell'aeroporto della capitale francese sino ad agosto 2006.

Al di la di come andranno le cose per Snowden, questa ormai chiamata come "sindrome di Tom Hanks" si è diffusa a macchia d'olio ed enumera parecchi episodi. Non ultima la vicenda che risale al gennaio di quest'anno quando un uomo e una donna sono vissuti nell'aeroporto di Santiago per circa due mesi. Lui spagnolo, lei cubana, le loro storie si sono incrociate nello scalo cileno. L'uomo, Rodrigo, è arrivato in Cile ma non era in grado di comprare un biglietto di ritorno. La donna, Andrea, ha dovuto aspettare il rinnovo dei documenti per tornare a Cuba.

Venezuela ed Ecuador pronti a valutare la richiesta di asilo
Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha affermato che il suo Paese è pronto a valutare un'eventuale richiesta di asilo politico da parte di Ewdard Snowden: «non abbiamo ricevuto una richiesta ufficiale», ha dichiarato da Haiti il successore di Hugo Chavez, «ma, qualora dovessimo riceverla, la valuteremmo come sappiamo che sta facendo l'Ecuador».

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