Da Assange a Vallanzasca, le grandi fughe del '900
Edward Snowden, la "talpa" che ha fatto esplodere il Datagate, è bloccato all'aeroporto di Mosca dopo aver seminato per giorni i suoi inseguitori. Dal bandito sardo Mesina al numero 1 di Wikileaks Julian Assange, cinque delle grandi fughe del passato (e del presente).
di Alberto Magnani
3. Joaquin Guzman
Il "signore della droga" messicano è evaso dodici anni fa, dopo la trafila di processi e condanne iniziate con l'arresto del '93. Il più potente narcotrafficante del sud America avrebbe corrotto quasi 80 persone, tra criminali e personale della polizia penitenziaria, per organizzare il suo piano di fuga dal carcere di Almoloya de Jùarez, in Messico. Il 19 gennaio 2001 il secondino Francisco "El Chito" Camberos Rivera gli apre le porte della cella e lo trasporta nel bagagliaio dell'auto fuori dalla città. Guzman abbandona la guardia a una pompa di benzina e scappa nella notte. E' a tutt'oggi latitante.
©RIPRODUZIONE RISERVATA