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Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2013 alle ore 19:57.

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Gianni De Gennaro (Imagoeconomica)Gianni De Gennaro (Imagoeconomica)

L'ex capo della polizia Gianni De Gennaro è ufficialmente il candidato del ministero dell'Economia a presidente della Finmeccanica. Lo ha confermato in serata una nota del Tesoro. La candidatura è stata ufficializzata al termine della procedura prevista dalla recente direttiva sulle nomine che prevede un'istruttoria di due società di cacciatori di teste e un parere favorevole del comitato di garanzia presieduto da Cesare Mirabelli.
Il Tesoro indica come consigliere d'amministrazione anche Alessandro Minuto Rizzo.

Un presidente di peso con strette relazioni negli Usa
Domattina l'assemblea degli azionisti di Finmeccanica, della quale lo Stato possiede il 30,2 per cento del capitale, eleggerà tre consiglieri di amministrazione per coprire tre posti vacanti: due sono candidati dal ministero dell'Economia (con l'indicazione di De Gennaro a presidente), il terzo è già stato proposto dai fondi attraverso Assogestioni, Dario Frigerio. Sarà quindi il consiglio di amministrazione a nominare De Gennaro preasidente della società. Confermato l'amministratore delegato e direttore generale Alessandro Pansa, in carica dal 13 febbraio scorso come capoazienda in seguito all'arresto di Giuseppe Orsi per corruzione internazionale. Da allora la società è senza un presidente. Benché le deleghe debbano ancora essere attribuite, compito che spetta al cda, De Gennaro arriva come presidente forte, per le sue relazioni molto forti nelle istituzioni e negli Stati Uniti, un settore chiave per le industrie della difesa.

Superati i dubbi sull'incompatibilità
La candidatura di De Gennaro è sostenuta direttamente dal Quirinale e dall'ex sottosegretario Gianni Letta, zio dell'attuale premier, Enrico Letta. Alla fine ha prevalso su Giuseppe Zampini, amministratore delegato di Ansaldo Energia, società controllata da Finmeccanica. Fatte alcuen verifiche, il governo ha ritenuto non sussita l'incompatibilità della legge Frattini del 2004 sul conflitto d'interessi, che preclude ai titolari di cariche di governo per 12 mesi dalla cessazione di assumere cariche o svolgere funzioni in società "che operino prevalentemente in settori connessi con la carica ricoperta". E' stato ritenuto che l'ambito di Finmeccanica, l'80 per cento dei ricavi deriva da aziende della difesa e aerospazio, non sia "prevalentemente" nell'area delle deleghe ai servizi segreti che De Gennaro ha avuto come sottosegretario nel governo Monti, dall'11 maggio 2012 fino al 28 aprile 2013. De Gennaro è nato a Reggio Calabria il 14 agosto 1948.

I fatti del G8 di Genova
Si sono espressi contro la nomina di De Gennaro il leader di M5S Beppe Grillo, il presidente di Sel Nichi Vendola e Manuela Palermi del Pdci, critici per i gravi fatti di violenza della polizia contro i manifestanti alla scuola Diaz di Genova durante il G8 nel luglio 2001. De Gennaro, all'epoca capo della polizia, è stato assolto in via definitiva dalla Cassazione nel novembre 2011 dall'accusa di aver indotto il questore di Genova Francesco Colucci a testimoniare il falso per tenerlo lontano dalla vicenda. In appello De Gennaro era stato condannato. Successivamente, il 10 dicembre 2012, l'ex questore in pensione Colucci è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione per l'accusa di falsa testimonianza al processo sull'irruzione della polizia nella scuola Diaz.

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