Le griffe del made in Italy che hanno perso il tricolore
Le griffe agroalimentari italiane hanno sempre maggiore appeal sui mercati. Lo shopping dei marchi storici da parte di aziende straniere e multinazionali negli ultimi anni ha sottratto all'Italia un patrimonio che la Coldiretti, in uno studio presentato in occasione dell'assemblea ,ha valutato in circa 10 miliardi.
di Annamaria Capparelli
8. Star

Star è lo storico gruppo alimentare italiano passato al 75 per cento nelle mani dell'azienda alimentare spagnola Galina Bianca per un valore di oltre un milione di euro. L'azienda fondata nel 1948 da Regolo Fossati entrò successivamente nell'orbita del gruppo Iri-Sme, ma con la privatizzazione degli anni Novanta fu riacquistata dalla famiglia del fondatore. A fine 2006 la vendita agli spagnoli. Star è proprietaria dei marchi RisoChef, Pummarò, Sogni d'Oro, GranRagù Star, Orzo Bimbo ed Olita. Era proprietaria anche di marchi per l'infanzia come Mellin ceduta a Koninklijke Numico N.V.e Orzo Bimbo venduto a Nutrition&Sante del gruppo Novartis. A marzo scorso è finita nell'occhio del ciclone per la carne di cavallo scovata nei ragù.
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