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Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2013 alle ore 11:26.

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Atene mette in mobilità i dipendenti comunali e il sindaco viene picchiato

Alla vigilia della riunione di oggi dell'Eurogruppo sulla concessione della tranche di 8,1 miliardi di euro alla Grecia, il sindaco di Atene, Giorgos Kaminis, è stato vittima di un'aggressione da parte di un gruppo di sconosciuti, mentre usciva dalla sede degli uffici dell'Associazione centrale dei Comuni di Grecia, dove aveva partecipato a una riunione sulla decisione del governo di mettere in mobilità - che precede di fatto il licenziamento o il trasferimento - il personale della polizia locale e le guardie degli edifici scolastici.

Collaboratori del sindaco hanno parlato di un gruppo di persone che prima lo hanno preso a spintoni e poi lo hanno colpito, mentre testimoni oculari, citati dal Newsit gr., riferiscono che il sindaco e stato preso a pugni e la sua automobile è stata gravemente danneggiata.

L' Associazione dei Lavoratori delle autonomie locali (Poe-Ota) in un comunicato condanna l'aggressione contro il sindaco, come «fascista e dannosa per gli interessi dei lavoratori» e sostiene che si è trattato «di una provocazione premeditata di persone di estrema destra e di Chrysi Avgi» (il partito filo-nazista greco), che hanno come unico obiettivo «di disorientare la società greca dalla giusta causa dei lavoratori del settore».
Kaminis, parlando questa mattina alla stazione televisiva privata Skai, ha definito l'aggressione come «la dimostrazione più evidente di dove conduce la leadership sindacale del Poe-Ota», accusando personalmente il presidente di questo, Themis Mpalassopoulos. La Grecia torna ad infiammarsi.

La vicenda si inquadra nella trattiva tra Governo e troika in cui Atene aveva promesso di mettere 12.500 dipendenti pubblici in mobilità al 70% dello stipendio entro fine giugno con possibilità di trasferimento ad altro ufficio o di licenziamento se dopo un anno non si fosse trovata una nuova collocazione. L'accordo raggiunto sabato ora prevede lo slittamento del termine a settembre con riduzione però della mobilità da un anno a otto mesi. Di questi 12.500 in mobilità 5mila verranno scelti dai dipendenti comunali, tra cui spazzini, guardie delle scuole e vigili urbani. Dei 3.500 agenti della polizia locale messi nelle liste di mobilità, per ogni dipendente che verrà trasferito alle forze di polizia ce ne saranno tre licenziati. Altri 2mila in mobilità verranno dalle file della pubblica istruzione.


«L'accordo - secondo Kyriakos Mitsotakis, ministro per le riforme amministrative - deve ora essere approvato dall'Eurogruppo» ma la piazza sta facendo sentire la sua voce.
Intanto le privatizzazioni che dovrebbero portare 11,1 miliardi di euro entro il 2016 sono in alto mare. Ad oggi sono stati incassati solo 700 milioni di euro dalla vendita della società del lotto Opap.

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