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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2013 alle ore 17:57.

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Nella foto i marò Massimiliano Latorre (a sinistra) e Salvatore GironeNella foto i marò Massimiliano Latorre (a sinistra) e Salvatore Girone

Il Governo italiano accelera sul caso marò e punta a chiudere l'inchiesta entro l'estate. È quanto ha detto oggi Staffan de Mistura, inviato speciale dell'Esecutivo sulla questione, che si trova a New Delhi per colloqui con il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid. «Tutto indica un volontà di finire l'inchiesta in agosto», ha dichiarato de Mistura.

Sempre questa mattina, il segretario generale di Palazzo Chigi, Roberto Garofoli, si è recato a Taranto dai familiari di Massimiliano Latorre, il fuciliere del Battaglione San Marco trattenuto in India da 16 mesi assieme al collega Salvatore Girone, con l'accusa di aver ucciso due pescatori, scambiandoli per pirati. Anche Garofoli ha ribadito «l'impegno del Governo Letta a proseguire e intensificare azioni intraprese per riportare i due militari presto a casa».

I due marò sono stati sentiti due giorni fa dalla polizia antiterrorismo Nia, che sta conducendo l'inchiesta sull'omicidio di pescatori indiani. L'interrogatorio è stato definito «corretto e appropriato» da de Mistura.

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