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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2013 alle ore 10:09.

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Regione Lombardia, danni erariali da 7 consiglieri per un milione di euro. La lunga lista dei rimborsi

La Procura della Corte dei Conti ha notificato inviti a dedurre a sette consiglieri della Regione Lombardia che nella passata legislatura facevano parte dei gruppi della maggioranza. A loro vengono contestati danni erariali per ulteriori 500mila euro a scapito della Regione Lombardia. In pratica hanno 45 giorni per difendersi avendo la possibilità di presentare altri giustificativi e ribattere alle accuse. Salgono così a un milione di euro i danni erariali contestati agli ex consiglieri regionali lombardi di Pdl e Lega per la vicenda dei rimborsi irregolari relativi a spese sospette.

I destinatari degli inviti a dedurre sono, l'ex capogruppo del Pdl Valentini (rimborsi in cinque anni per oltre 195000 euro tra cui pasti con bottiglie di vino Gaja da 80 euro), i consiglieri Maiolo (contestati 80000 euro) di Orsatti (rimborsi per pizze d'asporto patatine di Burger King e libri di ricette) e Ennio Moretti (per champagne e ostriche in un conto di 233 euro ), l' ex assessore alla famiglia Giulio Boscagli (contestati rimborsi per 16000 euro) nonché cognato dell'ex governatore Roberto Formigoni, Giovanni Bordoni (54000 euro di spese ritenute illegittime) e Angelo Ciocca (8000 euro rimborsati per messaggi e strenne natalizie ). I rimborsi contestati sono stati ottenuti nel periodo 2008-2011 e nella prima parte del 2012 attraverso i gruppi per una serie di spese ritenute personali e del tutto estranee al mandato.

Le attività investigative, coordinate dal Procuratore Regionale Antonio Caruso e dal Sostituto Procuratore Adriano Gribaudo e condotte dalla Guardia di Finanza di Milano, hanno consentito, anche grazie alla stretta collaborazione con i pm milanesi titolari di un'inchiesta penale in via di chiusura, l'accertamento di un danno erariale dovuto all'illecita gestione dei fondi posti a disposizione dei gruppi consiliari regionali dalla Regione Lombardia.

Circa due mesi fa la magistratura contabile aveva inviato altri 7 inviti a dedurre contestando altri 500 mila euro di danni per rimborsi indebiti allorquando su tutti spiccava il nome dell'allora consigliera del Popolo delle Libertà Nicole Minetti che a conti fatti era quella che doveva restituire meno degli altri sei (circa 27750 euro)
All'epoca la Corte dei Conti aveva reso noto che uno «scontrino su tre presentato dai consiglieri regionali lombardi della precedente legislatura» era «irregolare» ed «alle casse pubbliche andasse restituito più d'un milione di euro» avviando così la fase dell'intimazione tuttora in corso che riguarda complessivamente quattordici consiglieri Pdl e Lega. Ricordiamo che in sostanza non andava dato nessun rimborso per panini, aperitivi pranzi, spese a viaggi di qualsiasi tipo, tranne quelli istituzionali e documentati, per computer, macchine fotografiche, cellulari e spese di telefonia mobile. I precedenti inviti a dedurre erano per Gianluca Rinaldin (Pdl), Alessandro Colucci (Pdl), Stefano Galli (Lega Nord), Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), Luciana Ruffinelli (Lega Nord) , Pierluigi Toscani (Lega Nord).

Sarebbe bello assistere stavolta davanti al Pirellone ad un nuovo " restitution day" con l' assegno del milione complessivo reso dai due gruppi di maggioranza della scorsa legislatura. Ricordiamo che il primo restitution day si è svolto la scorsa settimana a Roma davanti a Montecitorio quando per ben altri motivi spontaneamente e non certo a seguito di intimazione giudiziaria un gruppo parlamentare, il M5S, ha restituito dalle eccedenze di diaria e indennità, tra metà marzo fino a Giugno, 1 milione e 570mila euro".

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