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Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2013 alle ore 15:08.

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In Italia sarebbe la quarta società per fatturato

Nella top 10 delle imprese italiane, c'è una Spa in più. E non all'undicesimo posto. Con i suoi 52,6 miliardi annui di giro d'affari, la 'ndrangheta raggiungerebbe il quarto gradino nella classifica nazionale delle aziende a più alto tasso di fatturato. Un colosso scalzato solo da Eni, Fiat- Exor ed Enel. Con un scarto di 20 miliardi sui conti Telecom e un mezzo abisso con Finmeccanica, triplicata in valore assoluto.

Stando alla classifica 2012 delle società italiane curata dall'ufficio studi di Mediobanca, per la «multinazionale» calabrese i competitor italiani sarebbero ben pochi. Per dimensioni del giro d'affari, sui gradini più alti del podio si posizionano solo Eni (109,6 miliardi di euro), Fiat-Exor (84,4 miliardi) ed Enel (77,6 miliardi). L 'ndrangheta viaggia ben oltre i fatturati di Gse (poco più di 30 miliardi), Telecom Italia (29,282 miliardi), Finmeccanica (17,318 miliardi). E il divario si ingagantisce con Esso (12.662 miliardi), Edizione (12,253 miliardi), Edison (11,381 miliardi) e Saras - Raffinerie Sarde (quasi 10,961 miliardi).

A incidere sulla «ottima» performance della cosca, non è solo il fatturato. La 'ndrangheta spiccherebbe anche per occupazione e dinamismo. Gli affiliati sono più di 50mila: 20mila in meno rispetto all'organico delle Ferrovie dello Stato (73.600). Quanto alla crescita annua, nel 2010 l'associazione criminale manovrava un giro d'affari da 44 miliardi. Sei in più nell'arco di due anni, per un totale equivalente a più di tre punti percdentuali del Pil italiano.

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