Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 luglio 2013 alle ore 18:58.

My24
(Ansa)(Ansa)

La condanna di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti chiude il cerchio dei processi della procura di Milano su Silvio Berlusconi, Ruby Rubacuori e sulle notti "a luci rosse" di Arcore.
I sette anni a Mora e Fede e i cinque a Nicole Minetti si aggiungono ai sette anni inflitti a Berlusconi nel processo principale concluso poche settimane fa. Il bilancio dei processi è chiaro. Tutti gli imputati sono stati condannati, le tesi dell'accusa portate avanti dai procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno, e dal sostituto procuratore Antonio Sangermano, sono state confermate da due diversi collegi di giudici. Più in là ci saranno l'appello e la Cassazione ma, insomma, quelle di Arcore non erano per nulla "cene eleganti" a giudicare dalle sentenze pronunciate nel giro di poche settimane.

Ma se il cerchio si è chiuso, non è detto che le notti di Arcore vadano in soffitta. Condannando Mora, Fede e Minetti, i giudici del tribunale di Milano hanno disposto la trasmissione in procura degli atti processuali relativi a Berlusconi e ai suoi due legali: i parlamentari del Pdl, Niccolò Ghedini e Piero Longo.

Berlusconi, Ghedini e Longo rischiano di finire sotto inchiesta per la presunta violazione degli articoli del codice sulle indagini difensive. Il giudice Annamaria Gatto ha spiegato che la trasmissione degli atti si riferisce alle riunioni del 6 e del 7 ottobre 2010 e del 15 gennaio 2011, cioé al cosiddetto "interrogatorio fantasma" di Ruby, effettuato quando ancora non erano note le indagini in corso dei magistrati di Milano, e alla convocazione ad Arcore - fatta da Berlusconi - di alcune ragazze coinvolte nell'inchiesta.

Con le carte relative all'ex premier e ai suoi due legali, saranno tramesse anche quelle su Luca Risso, Carlo Rossella, Mariano Apicella, Alessandra Sorcinelli, quelle sulle gemelle De Vivo e sulla stessa Ruby: in totale 33 persone che sono state sentite durante il processo. Una identica decisione era stata presa dai giudici del dibattimento Ruby 1, per valutare se fossero stati commessi reati di falsa testimonianza. Anche se il cerchio si è chiuso, è dunque certo che delle notti di Arcore si parlerà ancora.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi