Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 luglio 2013 alle ore 21:59.

Il sindaco di Cantu Claudio Bizzozzero accoglie il ministro per l'integrazione Cécile Kyenge (Ansa)Il sindaco di Cantu Claudio Bizzozzero accoglie il ministro per l'integrazione Cécile Kyenge (Ansa)

«Se le avessero lanciato la noce di cocco le avrebbe fatto male, quindi la banana... deve essere contenta». Così il consigliere comunale di Cantù, Giorgio Masocco, è tornato sull'episodio di lancio di banane a Cecile Kyenge.

Masocco, consigliere del gruppo misto (ex Lega Nord), si è intrattenuto coi giornalisti, fuori dal Consiglio comunale della cittadina comasca, mentre il ministro per l'Integrazione interveniva in aula.

Poco prima aveva abbandonato il Consiglio in segno di protesta per la presenza di Kyenge, dopo aver letto una lettera al sindaco in cui la definiva il «ministro del nulla». Insieme a lui, non hanno ascoltato l'intervento del ministro anche i due consiglieri della Lega Nord, perché non è stato loro concesso di replicare al discorso di Kyenge, hanno sostenuto.

Una legge per impedire burqa e velo?
Nel corso del dibattito Cecile Kyenge ha espresso dubbi sull'opportunità di applicazione in Italia di una legge che vieti il burqa alle donne, sul modello di quella adottata in Francia qualche anno fa. «Non é soltanto la legge che deve portare il cambiamento culturale», ha risposto il ministro per l'Integrazione, intervenendo a un dibattito col sindaco leghista di Varese, Attilio Fontana, alla festa del Pd di Cantù. «Esiste già una legge che dice che chiunque entra in un negozio deve avere il viso scoperto», ha continuato, e poi se si vuole fare una legge di questo tipo «deve valere per tutti anche per le suore». «Se il problema é il viso scoperto, partiamo dalle leggi che abbiamo già», ha concluso.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi