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Questo articolo è stato pubblicato il 16 agosto 2013 alle ore 18:41.
C'era una volta l'Olanda, fedele scudiero della Germania nel predicare l'ortodossia del rigore, senza sconti a chi sgarrava dalle politiche di austerity. Erano gli albori della crisi e L'Aja si sentiva membro a pieno titolo dell'élite di Eurolandia. Nel mirino dei falchi c'erano in particolare gli indisciplinati Paesi della periferia Sud: Grecia in primis, ma anche Portogallo, Spagna, Italia. Negli ultimi due anni, però, lo scenario è cambiato: l'Olanda non cresce più, i consumi calano, la disoccupazione aumenta. Scenari mediterranei più che teutonici. Benvenuti nel «Club Med», dove i conti (pubblici) non tornano e l'austerity non è il vangelo ma una pillola amara
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