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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2013 alle ore 11:45.

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Bambini siriani giocano in un campo profughi a Mafraq, Giordania (Epa)Bambini siriani giocano in un campo profughi a Mafraq, Giordania (Epa)

Nel terzo anno di guerra in Siria, il bilancio per i bambini siriani è di 7mila vittima e un milione di rifugiati. E tra i giovanissimi costretti ad abbandonare casa, 740mila non hanno ancora superato gli 11 anni. Un'emergenza vera e propria, segnalata dai dati dall'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Ancur) e dell'Unicef. «Il milionesimo bambino rifugiato non è solo un numero» ha dichiarato Anthony Lake, Direttore generale Unicef. «È un bambino reale, strappato alla propria casa, forse anche alla propria famiglia, e costretto ad affrontare orrori che noi possiamo comprendere solo in parte».

Obama: è l'ora delle scelte
Sulla Siria «è arrivata l'ora delle scelte». A dirlo è il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. «Dobbiamo pensare - ha sottolineato Obama - in modo strategico a come difendere i nostri interessi nazionali a lungo termine».

Ashton (Ue): agire subito
«La comunità internazionale deve agire con urgenza e con senso di responsabilità». Lo ha reso noto la responsabile della politica estera dell'Ue, Catherine Ashton. Sulla Siria «occorre andare oltre le differenze» e «procedere senza ulteriori indugi nel processo diplomatico» ha aggiunto la Ashton. «Lo dobbiamo ai siriani: lo scioccante numero di bambini forzati a fuggire dalla Siria e il numero di sfollati nel Paese é straziante», ha chiarito la Ashton.

Onu: responsabilità mancate
«Tutti noi dobbiamo condividere questa vergogna - ha aggiunto Lake - perché mentre noi lavoriamo per alleviare le sofferenze di coloro che sono colpiti dalla crisi, la comunità globale ha mancato alla propria responsabilità nei confronti di questo bambino. Dovremmo fermarci e chiederci come possiamo, in tutta coscienza, continuare a deludere i bambini della Siria». «Ciò che è in gioco adesso non è altro che la sopravvivenza e il benessere di una generazione di innocenti» ha proseguito l'Alto Commissario Onu per i Rifugiati Antònio Guterres, a capo dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr).

Bambini metà dei rifugiati
In base ai dati forniti dalle due agenzie i bambini costituiscono la metà di tutti i rifugiati provocati dal conflitto in Siria. Molti di loro sono riusciti a raggiungere Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto. Sempre più numerosi anche i siriani che fuggono verso i paesi del Nord Africa e dell'Europa. Gli ultimi dati inoltre mostrano che 740mila bambini rifugiati siriani hanno meno di 11 anni. All'interno della Siria - sostiene poi l'Ufficio dell'Alto Commissario per i Diritti Umani - circa 7mila bambini sono stati uccisi durante il conflitto, mentre le stime di Unhcr e Unicef dicono che oltre 2 milioni di bambini sono sfollati all'interno del paese.

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