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Questo articolo è stato pubblicato il 24 agosto 2013 alle ore 12:29.

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Controesodo difficile, coda di 20 km sulla A23 tra Udine Nord e il nodo di Palmanova verso la A4 (Ansa)Controesodo difficile, coda di 20 km sulla A23 tra Udine Nord e il nodo di Palmanova verso la A4 (Ansa)

Incolonnamenti da record e forti disagi da controesodo nella prima giornata di rientro dalle vacanze come confermano i 20 chilometri di coda rilevati in mattinata sull'A23 tra Udine Nord e Palmanova, scesi ad 11 km a metà pomeriggio. Forti rallentamenti e code anche su A4 Trieste-Milano in direzione di Milano, con 10 km di coda altezza innesto A23 e 10 km di coda tra Cessalto e Venezia direzione Milano. La mega coda da 20 km si è creata in particolare sulla A23 tra Udine Nord e il nodo di Palmanova verso la A4, provocando la chiusura dell'entrata di Udine Sud in direzione Venezia per evitare un peggioramento della situazione.

Record di vetture in entrata e in uscita sulle Autostrade venete
Nel pomeriggio, l'ulteriore incremento dei flussi di traffico e quindi delle congestioni sta provocando code di 15 km tra Villesse e San Giorgio di Nogaro in direzione Venezia, e altri 16 chilometri sul raccordo Trieste-Lisert sempre in direzione Venezia. La concessionaria ha registrato grande traffico nei caselli dai quali si raggiungono le località balneari: oltre 20mila entrate e 11mila uscite nella fascia oraria compresa fra mezzanotte e le 15.00 alla barriera di Trieste Lisert, e 11 mila vetture sia in entrate che in uscita al casello di Latisana con direzione Lignano e Bibione. Secondo Autovie Venete la circolazione sulla rete autostradale, nel tratto Trieste-San Giorgio di Nogaro (A4) non tornerà alla normalità prima della tarda serata, mentre la coda in A23 è in fase di rapida risoluzione.

Problemi sull'A22 per rientro e arrivi da nord Europa
Problemi anche sull'Autostrada del Brennero A22, con traffico intenso e forti disagi alla circolazione su entrambe le carreggiate. Alla barriera di Vipiteno, verso sud, si sono registrate in giornata code superiori ai 10 chilometri, dovute ai vacanzieri dal centro Europa, in particolare dalla Germania, in arrivo in Italia. Sempre in direzione delle località turistiche e balneari del nostro Paese, in particolare il lago di Garda, si sono registrate code anche tra Bressanone e Rovereto sud. Segnalati sei chilometri di coda anche tra Carpi e l'innesto con l'A1. In Austria, verso il Brennero, traffico intenso con code sia sulla Brennerautobahn che sulla statale (B182).

A3, 13 km di coda sulla Salerno-Reggio Calabria
Sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria in giornata la società concessionaria ha rilevato 13 km di fila al km 152 a causa di un cantiere di lavoro inamovibile. La prima giornata di controesododo ha visto la circolazione intensificarsi in particolare in direzione nord tra la Calabria e la Lucania: a causa di un tamponamento a catena registrato nei pressi della stazione di servizio di Galdo Est, al km 146, e di un veicolo in panne al km 152, all'interno di un tratto a doppio senso di marcia, il traffico è stato deviato provvisoriamente sul percorso alternativo individuato sulla strada provinciale 133, fino alle ex strada statale 19, fino a Lauria. Lo rende noto l'Anas in un comunicato.

Guida a "zigzag" causa del 30% degli incidenti in autostrada
Code e rallentamenti sono fattori di rischio per la guida, soprattutto se se inducono a comportanti scorretti nell'illusione di velocizzare i tempi di rientro, come ad esempio l'abitudine di 'zigzagare' freneticamente tra le macchine. Uno stile di guida che secondo Max Dorfer, presidente dell'Ordine degli psicologi della provincia di Bolzano e specialista in psicologia del traffico «fa diminuire la distanza di sicurezza e causa del 30% dei tamponamenti in autostrada».

A rischio la necessaria distanza di sicurezza
Scarsa tolleranza allo stress e comportamenti impulsivi, a volte violenti sono i fattori scatenanti - secondo l'esperto - dell'aggressività al volante. Esplosioni che la presenza della famiglia a bordo possono mitigare. «Alcuni automobilisti accettano la coda in maniera normale, altri invece hanno la sensazione di perdere tempo e pensano di poter recuperare minuti preziosi saltando ossessivamente la coda da destra a sinistra. Ma così facendo si avvicinano pericolosamente alle vetture e basta poco perché venga a mancare la distanza di sicurezza. Ed ecco l'incidente».

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