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Questo articolo è stato pubblicato il 25 agosto 2013 alle ore 14:14.

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Berlusconi, Santanchè: faremo cadere governo. Brunetta: se Pd vota decadenza sarà crisi

"È finita, finalmente. Il governo Letta cadrà. L'ha detto anche il presidente, che non mi è mai sembrato così forte, tranquillo e determinato: non dobbiamo aspettarci niente, perché da Napolitano, da Letta e dal Pd niente avremo". Lo afferma la deputata del Pdl Daniela Santanchè in un'intervista a Repubblica.

"Le colombe hanno ceduto, non ci sono alternative alla crisi perché gli altri hanno deciso di negare l'agibilità politica a un leader votato da milioni di italiani", dichiara Santanchè, secondo cui "Alfano ha capito che aria tirava e si subito allineato. È il più furbo di tutti". Invece "Cicchitto, Schifani, Quagliariello, Lupi fanno a gara nel dire che si può mediare, ma sbagliano".

''E' finita, finalmente. Il governo Letta cadrà. L'ha detto anche il presidente, che non mi e' mai sembrato cosi' forte, tranquillo e determinato: non dobbiamo aspettarci niente, perché da Napolitano, da Letta e dal Pd niente avremo''. Lo assicura la deputata del Pdl Daniela Santanchè in un'intervista a «La Repubblica».

«Le colombe hanno ceduto, non ci sono alternative alla crisi perché gli altri hanno deciso di negare l'agibilità politica a un leader votato da milioni di italiani. Cicchitto, Schifani, Quagliariello, Lupi fanno a gara nel dire che si può mediare, ma sbagliano. Alfano - conclude Santanchè - ha capito che aria tirava e si è subito allineato. È il più furbo di tutti».

Se il Pd vota la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore aprirà la crisi. È quanto ha affermato Renato Brunetta, capogruppo Pdl al Senato, in un'intervista a Sky. «Per la decadenza di Berlusconi la parola spetta alla giunta - afferma - non si tratta di una decisione automatica, é un giudizio politico-parlamentare. E se il Pd dichiara che senza se e senza ma voterà la decadenza dal Parlamento del leader del Pdl é chiaro che è il Pd che apre la crisi».

Un altro esponente di primo piano del Pdl, Fabrizio Cicchitto, attacca in una nota la collega di partito perchè «dichiara di esprimere le posizioni di una corrente di esso, i 'falchi', i cui nominativi elenca ed elenca anche i nomi dei dissenzienti, dei non allineati, dei renitenti e degli incerti. Francamente non ci sembra che abbia scelto il momento piu' opportuno per fare questo elenco dei buoni, dei cattivi e dei mediocri». Poi, intervistato da RaiNews24, prova a calmare le acque: «La crisi non è l'unica strada percorribile, ma per evitarla bisogna essere in due». E invitai l Pd a «non usare la Giunta delle elezioni come un plotone di esecuzione».

L'accelerazione imposta dalle parole di Santanchè attirano diverse critiche dall'interno del partito, a cominciare dal capogruppo Pdl al Senato, che bolla le parole della deputata come «inopportune». Per l'ex presidente del Senato, «È davvero molto grave che si provi a dividere il Pdl in buoni e cattivi, in chi è sempre e comunque con il leader Silvio Berlusconi e chi manifesta dubbi e perplessità sulla strada da percorrere. Il
comunicato del segretario Alfano avrebbe dovuto sconsigliare l'onorevole Daniela Santanchè dal fare affermazioni inopportune che possono danneggiare l'immagine unitaria del partito e rischiano, peraltro, di incidere negativamente sulle vicende che coinvolgono il presidente Berlusconi».

A difesa della deputata del Pdl interviene invece il presidente della Commissione Finanze della Camera e coordinatore dei dipartimenti del partito, Daniele Capezzone: «Non vedo - spiega Capezzone in una nota - dove sia lo scandalo se l'amica Daniela Santanché fotografa rispetto al passato anche recente, una articolazione e anche una differenziazione delle posizioni interne al nostro partito. Quindi, mi pare che alcuni attacchi rivolti oggi alla Santanché siano fuori bersaglio, e anche fuori misura».

«Attaccare oggi Daniela Santanchè che per prima ha denunciato il proprio scetticismo rispetto all'atteggiamento del Pd nei confronti di Berlusconi, sottolineando come il loro antiberlusconismo non sia mai morto, significa attaccare chi ha fatto l'analisi giusta e ha indicato la linea da seguire. Chi oggi attacca strumentalmente Santanchè e l'area dei cosiddetti falchi, consapevolmente o inconsapevolmente, indebolisce il partito», dichiara invece Stefania Prestigiacomo, ex ministro dell'Ambiente e deputata Pdl.

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