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Questo articolo è stato pubblicato il 25 agosto 2013 alle ore 14:47.

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"Torno a Roma con più determinazione di quanto sono partito all'idea che buttare a mare tutto in questo momento sarebbe una follia" E perché l'autolesionismo non sia il sentimento con cui si racconta l'Italia -. Così il premier Enrico Letta ha salutato a Kabul le truppe italiane sostenendo che qui c'è l'Italia che funziona - Il nostro peggior difetto è l'autolesionismo, facciamo a gara a parlare male di noi stessi. Io qui ho voluto mostrare all'Italia ciò che di positivo fa l'Italia perché l'autolesionismo non sia il sentimento con cui ci si racconta".

I passaggi salienti delle conversazioni con i giornalisti
"Si apre una settimana con due consigli dei ministri. Sull'Imu non c'è nessun rinvio perché c'è una data, il 31 agosto (il 28 c'è il consiglio dei ministri ad hoc sull'Imu, ndr) e la scadenza del 16 settembre (pagamento seconda rata, ndr)". Così il premier respinge l'accusa del Pdl nei ritardi per la definizione della riforma dell'Imu.

«Non mi sembra questo il tema, il tema ora è andare avanti con questa maggioranza». Lo dice il premier, Enrico Letta, parlando con i cronisti al suo rientro dall'Afghanistan, rispondendo alla domanda se si possano ipotizzare maggioranze diverse in caso di crisi di Governo.

Il discorso ai militari
"Avete, con la vostra dedizione, proiettato nel mondo l'immagine di un Paese credibile, un Paese che sa rispettare gli impegni, con i propri Alleati e di fronte alla comunita' internazionale". Cosi' il presidente del Consiglio Enrico Letta, nel suo discorso stamani ai militari italiani di stanza presso la base di Camp Arena, a Herat, in Afghanistan. "Anche per questo - ha proseguito il premier- a voi va la mia personale gratitudine, anche a nome del Governo che ho l'onore di presiedere e di tutti gli italiani oltre che, naturalmente, un pensiero commosso di profondo ringraziamento ai caduti e alle loro famiglie".

Nella visita al contingente italiano il premier era accompagnato dal capo di Stato Maggiore della Difesa, l'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli. Letta è stato accolto dal comandante del Regional Command West, il generale di brigata Ignazio Gamba, con il quale, riferisce una nota, si è intrattenuto per ricevere un rapido aggiornamento sulla situazione operativa nell'area di competenza italiana nonché sui possibili sviluppi futuri.

Successivamente, il premier ha incontrato il governatore della provincia di Herat, Sayed Fazlullah Wahidi, il procuratore capo di Herat, Maria Bashir, il comandante provinciale dell'Afghan Uniform Police, generale di brigata Rahmatullah Safi e, infine, il comandante del 207° corpo d'armata dell'esercito afghano, generale di divisione Taj Mohammad Jahed, ribadendo che l'Italia continuerà a garantire la presenza delle proprie truppe in Afghanistan, seppur con compiti e organici diversi, anche dopo la fine del 2014 contribuendo alla futura missione denominata «Resolute Support».

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