Ballmer e gli altri addii dorati. Ecco i «paperoni» della liquidazione
Steve Ballmer si ritira da ad Microsoft ed è già "totoliquidazione" sulla buonuscita del successore di Bill Gates: secondo alcune stime potrebbe incassare 17,5 milioni di dollari. In 13 anni al timone del colosso di Redmond ha rinforzato fatturato e ricavi. Ma il titolo è calato del 40%, e Microsoft ha perso chance importanti di innovazione. Ballmer non è il solo big dell'addio d'oro: ecco alcune super-buonuscite 2011-2012 tra Stati Uniti e Italia
di Alberto Magnani
4. Liquidazioni milionarie / Kevin W. Sharer – Amgen
(Corbis)
Liquidazione: 30.223.685,2 euro
Quando Sharer ha dato l'addio alle cariche di amministratore delegato e presidente Amgen, l'anno scorso, i bilanci del colosso delle biotecnologie erano in crescita dell'11%. Il businessman dello Iowa, laurea in ingegneria e fiuto a tutta linea sul comparto tecnologico, ha lasciato il segno sulla "scienza visionaria" di casa Amgen. Con molti chiaroscuri, dall'accusa di "peggior Ceo" sulla piazza a un fitto elenco di controversie sui metodi di ricerca e pubblicità aziendali. E i detrattori non hanno gradito il paracadute da 40,4 milioni di dollari, 30.223.685 euro, che ha "ammorbidito" il suo ritiro dopo 20 anni in posizione dirigenziale
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