Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2013 alle ore 06:39.

My24

Se la legge di stabilità sarà il vero banco di prova, alcune importanti premesse per supportare le imprese dovrebbero comunque arrivare già con il Dl fare bis. È qui, ad esempio, che il governo intende affrontare il problema del gap tra Italia e principali competitor sui costi energetici puntando alla riduzione delle componenti parafiscali della bolletta legate agli incentivi per le rinnovabili. Tra non poche polemiche, è già emersa l'idea (si veda Il Sole 24 Ore del 20 agosto) di finanziare attraverso bond la diluzione del peso delle rinnovabili sulla bolletta, per un totale di 2 miliardi pro imprese e 1 miliardo pro famiglie. A emettere le obbligazioni sarà con ogni probabilità il Gse, il Gestore dei servizi energetici controllato dal ministero dell'Economia. Lo stesso decreto, atteso per metà settembre, fornirà sostegno ai grandi progetti di innovazione industriale sulla falsariga della richiesta di Confindustria e sindacati, ovvero attraverso un meccanismo di garanzia pubblica. Verrà affrontato, con molta probabilità, anche il tema delle bonifiche dei siti di interesse nazionale: una norma estenderà ad altri situazione di carattere strategico per l'industria nazionale il principio salva Ilva per il quale il soggetto terzo che effettua la bonifica non può essere responsabile dell'inquinamento, e non si escludono forme di incentivo per facilitare le riconversioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli interventi allo studio
CUNEO FISCALE E TAGLI
La riduzione del «cuneo»
Con la legge di stabilità il Governo conta d'intervenire sul cuneo fiscale in maniera progressiva partendo da un primo taglio nel 2014 prevalentemente sulla componente dei contributi sociali non previdenziali
La nuova «spending»
Il pilastro del sistema di copertura della legge di stabilità dovrebbe essere rappresentato da una nuova spending review di tipo selettivo, da collegare al piano Giavazzi (fin qui mai utilizzato) sul riordino degli incentivi alle imprese e dalla potatura delle agevolazioni tributarie previste dalla delega fiscale all'esame
della Camera
CREDITO ED ENERGIA
Fondo di garanzia
Si va verso il rifinanziamento del Fondo centrale di garanzia che rischia l'esaurimento delle risorse già all'inizio del 2014.
Il rifinanziamento sarà inserito molto probabilmente in forma triennale
Taglio bollette elettriche
Verrà finanziata attraverso bond la diluzione del peso delle rinnovabili sulla bolletta, per un totale di 2 miliardi pro imprese e 1 miliardo pro famiglie.
A emettere le obbligazioni sarà con ogni probabilità il Gse, il Gestore dei servizi energetici controllato dal ministero dell'Economia

Shopping24

Dai nostri archivi