Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2013 alle ore 14:55.

My24
Concordia: «90% di possibilità che la rotazione funzioni» - Video - Foto - Gabrielli: relitto via entro primavera

Operazione "ad alto rischio" e "senza precedenti", il raddrizzamento del relitto della Costa Concordia ha su di sé gli occhi puntati della stampa estera. L'immagine della nave da crociera, piegata sul fianco all'isola del Giglio, torna sulle copertine dei siti web per la "prima mondiale" della rotazione a 65 gradi della nave che inizierà, condizioni meteo permettendo, lunedì mattina.
"Costa Concordia pronta per il recupero", titola sulla homepage il britannico Guardian, che mette online vari servizi e le dichiarazioni di Nick Sloane, il 52enne ingegnere sudafricano che guida l'operazione di recupero per la Titan Salvage e il suo partner italiano, Micoperi.

Sloane è "fiducioso" e dice che ci sono più del 90% di probabilità che la rotazione della nave, il cosiddetto "parbuckling", funzioni. E se non funzionasse? "Ho un elicottero in attesa", scherza l'ingegnere. "Ma se ci fossero problemi con la rotazione, nessuno riderà", nota il Guardian: né Sloane, né gli isolani, né le autorità italiane, né soprattutto i parenti dei due passeggeri, Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi, i cui corpi si pensa siano ancora dentro il relitto. Il recupero delle salme, dice Sloane, è una delle priorità dell'esercizio di "parbuckling".

Il Guardian online pubblica una guida interattiva" spiegando come funzionerà la "complessa operazione" per raddrizzare e rimuovere la nave naufragata nel gennaio 2012, provocando la morte di 32 persone. La foto di Francesco Schettino apre un articolo su "come addestrare il tuo capitano di nave da crociera": per ridurre il rischio di un altro disastro Concordia, il gruppo Carnival, proprietario di Costa Crociere, manda i propri ufficiali in un centro d'addestramento in Olanda dove imparano con simulazioni così realistiche da far perfino venire il mal di mare.

L'operazione di recupero è senza precedenti per dimensione (114mila tonnellate), metodologia e costi, 600 milioni di euro come minimo. Sui costi insiste il Daily Mail, con un titolo e un'enorme foto che occupano tutta l'apertura del sito web: "Sollevare la Costa Concordia: 12 ore, 500 ingegneri e 18mila tonnellate di cemento... come la nave da crociera sarà sollevata nella più costosa operazione di recupero marittimo della storia".

"Sarà trionfo o fallimento, dicono gli esperti pronti a raddrizzare la Concordia", titola il Times. Il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha detto che non c'è "piano B" se la Concordia si spaccasse durante il processo di recupero. La Concordia ha una stazza doppia rispetto al Titanic e l'operazione rappresenta "il più grande recupero di una nave passeggeri mai tentato". Il "parbuckling", continua il Times, è stato usato soprattutto per recuperare navi da guerra, come la USS Oklahoma, affondata durante l'attacco di Pearl Harbor nel 1941. "Non ti puoi fermare una volta cominciato", ha detto Sloane.

Il Telegraph manda online un reportage, con video Aptn: "L'operazione di recupero comincerà lunedì. La Costa Concordia sarà sottoposta a massicce sollecitazioni quando sarà raddrizzata. E' un'operazione senza precedenti". Per fabbricare tutti i componenti necessari per sollevare la nave sono state usate 30mila tonnellate d'acciaio, "quattro volte il peso della Torre Eiffel".

"Raddrizzamento della Costa Concordia: al via un'operazione ad alto rischio", titola sulla homepage Les Echos. Venti mesi dopo il naufragio di questa nave gigante, lunedì dovrebbe partire "l'operazione inedita" del raddrizzamento. Il costo provvisorio è stimato a 600 milioni di euro, sottolinea il quotidiano francese.

"Assetto di combattimento sul porto del Giglio", scrive Les Echos, osservando che l'isola è "sfigurata" dal gigantesco relitto dal 13 gennaio 2012, quando avvenne il tragico incidente "legato a un errore di pilotaggio". Il quotidiano fa notare che una volta raddrizzato, il relitto non sarà rimorchiato definitivamente prima della prossima primavera. E sottolinea il "duello Piombino-Palermo per lo smantellamento".
Il Nouvel Observateur mette in evidenza che si tratta di una "prima mondiale" in un'Afp che parla di "prodezza tecnica rischiosa".

I lanci Afp sono prontamente rilanciati anche da Libération ("La Concordia lunedì dovrebbe essere rimessa in verticale"). In un recente reportage, Libération ha approfondito la "sfida del relitto": il recupero della nave "fa appello a mezzi umani e tecnologici mai visti". "In gioco: la reputazione del crocierista Costa". E Le Monde pochi giorni fa citava la Costa Concordia e Berlusconi come "le due sfide" che l'Italia deve affrontare in questo momento.

"Tutto pronto per raddrizzare la Costa Concordia il prossimo lunedì", titola Abc.es. "Solo collocare in verticale la nave – aggiunge il quotidiano spagnolo - potrebbe prendere tra dieci e dodici ore, nella prima fase dei lavori di recupero che si prolungheranno per oltre un anno". "Operazione complessa e costosa".

Fa colpo sulla stampa estera l'affermazione di Gabrielli sul fatto che non esiste piano B. Il Washington Post mette l'accento sull'arditezza nel titolare un lancio Ap: "Ingegneri fiduciosi che l'audace unica chance raddrizzerà la Concordia". La possibilità di rottura è "remota", ma se la nave non si raddrizza, "non c'è altro modo" di tentare ancora.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi