Costa Concordia: dal naufragio per l'inchino alla rimozione, tutte le tappe della tragedia del Giglio
A venti mesi dal naufragio della Costa Concordia (13 gennaio 2012) via alle operazioni di rotazione del relitto che giace come un gigante malato sugli scogli dinanzi al porto dell'Isola del Giglio
5. A febbraio inizia il pompaggio del carburante rimasto nei serbatoi

Uomini della società Smit preparano i tubi che permetteranno il recupero del carburante. Era il 2 febbraio 2012 (Ansa)
Per il comandante Schettino scattano dal 7 febbraio gli arresti domiciliari. Sul relitto appoggiato sugli scogli di Punta Gabbianara, all'Isola del Giglio, inizia il pompaggio del carburante rimasto nei serbatoi della nave.
L'obiettivo è quello di evitare un disastro ambientale. L'incidente aveva suscitato timori per un possibile disastro ambientale, dato che nei serbatoi della nave erano stivate circa 2.400 tonnellate di olio combustibile. Sull'isola si forma un comitato di cittadini per stimolare il lavoro di rimozione del relitto del quale è incaricato come commissario straordinario il capo della protezione civile Franco Gabrielli.
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