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Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2013 alle ore 07:47.

Larry Summers e Janet Yellen (Reuters/Ap)Larry Summers e Janet Yellen (Reuters/Ap)

Larry Summers ha gettato la spugna. L'ex segretario al Tesoro americano, stretto collaboratore di Barack Obama, ha deciso di ritirarsi dalla corsa alla presidenza della Fed, la Federal Reserve. Adesso si spalanca la porta per la nomina di Janet Yellen, attuale vicepresidente, che potrebbe diventare la prima donna a ricoprire questo incarico.

In una lettera indirizzata al presidente degli Stati Uniti, l'ex presidente dell'Università di Harvard ha scritto ieri: «Con grande dispiacere ho compreso che una mia eventuale nomina (davanti al Congresso) sarebbe fonte di dissidi e non gioverebbe all'interesse della Federal Reserve, né a quello del governo, né alla ripresa economica del paese».

Obama, con un comunicato ha annunciato di aver accolto la decisione di Summers: «Ho parlato con Larry Summers e ho accettato la sua decisione di ritirare la candidatura per la presidenza della Federale Reserve». Lawrence Summers, 58 anni, il principale consigliere economico del presidente Obama durante la prima campagna elettorale e i primi due anni alla Casa Bianca, era considerato il favorito per la presidenza della Fed.

Sessantasei anni, Janet Yellen, attuale numero due della Banca Centrale, è adesso la favorita per succedere a Ben Bernanke.

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