Per rilanciare Milano capitale del made in Italy
Milano e la moda italiana devono avere un ruolo di leadership nel contesto della fashion industry internazionale: il sistema manifatturiero italiano è il primo al mondo per qualitàe per valore delle esportazioni, ma per cogliere le nuove sfide globali e fronteggiare la concorrenza delle multinazionali dell usso e delle altre capitali dello stile come Parigi, New York e Londra servono scelte strategiche, il sostegno degli enti territoriali e una politica industriale per il settore.
Ecco le sei proposte contenute nel Manifesto della moda del Sole 24 Ore: 1) Investire sul territorio; 2) Più risorse alla creatività; 3) Puntare sulla formazione; 4) Incentivi fiscali; 5) Spinta all'internazionalizzazione; 6) Solidarietà di sistema
di Paola Bottelli
26. Milano Moda / Gildo Zegna - Ceo Gruppo Ermenegildo Zegna e vicepresidente Camera moda
Tra i punti evidenziati dal Manifesto della moda del Sole 24 Ore mi ha colpito il sesto sulla solidarietà di sistema. Il lavoro di squadra è una delle priorità che la Camera nazionale della moda condivide con Altagamma e Sistema moda Italia. Per quanto ci riguarda, nel gruppo Zegna la disponibilità a collaborare fa parte della nostra cultura e deriva da una lunga tradizione che è sicuramente collegata alle nostre caratteristiche di azienda famigliare e alla nostra storia imprenditoriale e che vanta da sempre un forte legame con il suo territorio e alla conseguente coesione che ne deriva, per tornare a un altro punto del Manifesto, quello che sottolinea appunto la necessità di investire sul territorio. Quanto all'internazionalizzazione, le Pmi hanno iniziato a unirsi per avere un ruolo anche all'estero, basti pensare alle attività internazionali di Milano Unica.Ele istituzioni, a partire da Comune, stanno facendo la loro parte.
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