Crisi Regione Sicilia: Crocetta, non mollo, stop a mandarini Pd. Salta l'incontro con Epifani

In grave difficoltà con il suo partito, Crocetta prende atto dell'apertura del Pdl che propone di replicare in Sicilia il "modello Letta", giudica positivo l'atteggiamento dei grillino che pur hanno preparato una mozione di sfiducia al governo regionale in agenda per il 5 ottobre, registra il sostegno di altri gruppi che propongono un patto federativo con il Megafono, il movimento fondato da Crocetta e che viene contestato dai vertici regionali del Pd.

Insomma Crocetta sa di poter arrivare a mettere insieme una nuova maggioranza parlamentare e non ne fa mistero: «Non credo che il modello nazionale possa essere ricreato in Sicilia - dice -. Certamente però credo si possa lavorare sulle riforme, tutti insieme. E io sono pronto a lavorare a un accordo programmatico che coinvolga più gruppi possibili all'Ars. Anzi devo dire che ho molto apprezzato certe aperture provenienti dal centrodestra e anche dai grillini». La situazione è fluida molto fluida. Crocetta oggi a Roma ha incontrato il presidente del Senato Pietro Grasso ma non ha incontrato il segretario del partito Guglielmo Epifani: «Non incontrerò Epifani e non gli ho telefonato, ma potrei farlo, non sono scortese. Gli direi che il Pd mi deve aiutare, perché la Sicilia è una regione che è sempre stata governata male e il cambiamento deve venire prima degli interessi del Pd».

La partita per la soluzione di questa crisi ora è tutta romana. Lo aveva già detto l'assessore all'Economia Luca Bianchi (uno dei quattro che ora Lupo vorrebbe cacciare dal partito dopo il no alle dimissioni) e lo ha ribadito oggi: «Con tutto il rispetto per il partito regionale - dice l'assessore - credo che se c'è un problema va risolto sedendosi tutti al tavolo, partito regionale, nazionale e noi del governo». Si resta in attesa, per ora, mentre il presidente dell'Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone ha annunciato che sentirà Crocetta per capire quando sarà per lui possibile riferire in aula.

Il governatore a Roma
Rosario Crocetta non trova sponda a Roma. Anzi, il Pd di Epifani sarebbe orientato a chiudere in fretta il dossier Sicilia, ratificando la delibera della direzione siciliana del partito che ha tolto il sostegno al governo, invitando gli assessori che lo rappresentano a dimettersi anche se al momento i quattro resistono nonostante il partito sia stato chiaro: se non si dimettono sono fuori dal Pd.

Sul New York Times
"Può un gay cattolico di sinistra battere la corruzione in Sicilia?". È il titolo che apre un lungo servizio, ben 9 pagine, sul sito online del New York Times, dedicato al presidente della regione siciliana Rosario Crocetta. Il giornalista Marco De Martino ricostruisce la storia dell'ex sindaco di Gela diventato governatore passando per l'europarlamento. Il reportage è corredato da numerose foto del reporter Paolo Pellegrino della Magnum.

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