Per rilanciare Milano capitale del made in Italy
Milano e la moda italiana devono avere un ruolo di leadership nel contesto della fashion industry internazionale: il sistema manifatturiero italiano è il primo al mondo per qualitàe per valore delle esportazioni, ma per cogliere le nuove sfide globali e fronteggiare la concorrenza delle multinazionali dell usso e delle altre capitali dello stile come Parigi, New York e Londra servono scelte strategiche, il sostegno degli enti territoriali e una politica industriale per il settore.
Ecco le sei proposte contenute nel Manifesto della moda del Sole 24 Ore: 1) Investire sul territorio; 2) Più risorse alla creatività; 3) Puntare sulla formazione; 4) Incentivi fiscali; 5) Spinta all'internazionalizzazione; 6) Solidarietà di sistema
di Paola Bottelli
29. Milano Moda /Luca Nichetto Fondatore dell'omonimo «Design Studio»
«Clima di festa ed entusiasmo come per la design week»
La moda dovrebbe imparare dal design, che con il Salone del Mobile ha saputo arrivare alle persone ed esprimere la creatività a 360 gradi, dall'autoproduzione al divano da 10mila euro, dall'evento Ikea alle contaminazioni con il food.
La moda rimane invece distante dalla città, ma l'esclusività non paga: tutta Milano va coinvolta, facendo comprendere quello che la moda può portare. Ad esempio un turismo che non deve essere massacrato con prezzi alle stelle durante le sfilate. Milano ha un grande appeal, ma deve imparare a coltivarlo, creando un clima di festa ed entusiasmo che durante la design week si respira, durante le sfilate no. Deve ritrovare quell'energia e quella visione del futuro che si respira a New York o Londra, ma che sembra avere perso.
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