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Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2013 alle ore 09:58.

Gianluca BaldasarriGianluca Baldasarri

La famiglia di David Rossi, il capo della comunicazione di Mps suicidatosi lo scorso 6 marzo, si oppone all'archiviazione dell'inchiesta per istigazione al suicidio. Luca Goracci, il legale della vedova, ha presentato ieri alla procura di Siena l'opposizione alla richiesta di archiviazione, chiedendo l'avocazione dell'inchiesta alla procura generale. Lo riferiscono fonti giudiziarie.

Banca Mps ha chiesto di costituirsi parte civile contro il suo ex capo dell'area finanza, Gianluca Baldassarri, l'unico dei tre imputati oggi presente in aula per la prima udienza del processo in cui è accusato di ostacolo all'autorità di vigilanza insieme agli ex presidente e direttore generale di Rocca Salimbeni, Giuseppe Mussari e Antonio vigni.
Verso Mussari e Vigni la banca aveva già in precedenza avviato un'azione di responsabilità in sede civile. «La banca è un soggetto quotato e sottoposto alla vigilanza della Banca d'Italia, per cui averla ostacolata determina almeno un danno reputazionale» ha detto in aula il difensore di Mps, Giovanni Accinni, spiegando che fu Baldassarri a firmare il mandate agreement stipulato nell'ambito delle operazioni di ristrutturazione del derivato Alexandria fatto con banca Nomura. Inoltre, ha poi aggiunto il legale a margine dei lavori, «nei confronti degli altri due imputati la banca ha già avviato un'azione di responsabilità in sede civile».

La Banca d'Italia, che è parte offesa nel procedimento, gruppi di risparmiatori, azionisti e associazioni di consumatori, hanno chiesto invece di costituirsi contro tutti i tre imputati. La corte, composta da Nadia Garrapa e Paolo Bernardini e presieduta da Leonardo Grassi, ha rinviato la decisione al prossimo 3 ottobre, accogliendo l'istanza delle difese che hanno chiesto il tempo di studiare le carte. L'avvocato di Gianluca Baldassarri, Filippo Dinacci, aveva chiesto al Tribunale di scegliere una data diversa dal 3 ottobre, quando sarà a impegnato a Milano per il processo Mediatrade. La richiesta, però, è stata respinta: «In altra data i componenti del collegio saranno impegnati ed è indispendabile decidere» sulle richieste avanzate oggi dalle parti civili «in una data prossima» ha detto il presidente del collegio.

Il processo si celebra con rito immediato per ragioni di speditezza, in quanto uno dei tre imputati, Gianluca Baldassarri, è ancora sottoposto a misure cautelari essendo detenuto ai domiciliari. I magistrati hanno convocato 16 testimoni, tra i quali l'attuale amministratore delegato di banca Mps, Fabrizio Viola, che nell'ottobre 2012 ritrovò il mandate agreement nella cassaforte dell'ufficio occupato in passato dal suo predecessore Antonio Vigni. Sono 23 i testimoni chiamati dalla difesa dell'ex presidente Giuseppe Mussari, 42 dai legali di Gianluca Baldassarri e 30 dal collegio che assiste Antonio Vigni. Anche la Banca d'Italia, che è parte offesa nel procedimento, ha chiesto che vengano ascoltati 4 testimoni. Il processo si celebra a porte aperte nell'aula più grande del Tribunale di Siena e la sentenza potrebbe arrivare già entro la fine dell'anno.

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