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Questo articolo è stato pubblicato il 29 settembre 2013 alle ore 15:56.

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Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello (Ansa)Maurizio Lupi, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello (Ansa)

Nel Popolo della libertà è scontro aperto tra falchi e colombe, con due componenti del secondo gruppo (sempre più spiazzato) - Gaetano Quagliariello e Beatrice Lorenzin - che si sono mosse come se si volessero smarcare in maniera netta dalla linea dura, che in queste ore ha preso il sopravvento nel Pdl. Il coordinatore Sandro Bondi, che viene considerato appartenente al gruppo dei falchi, ha chiesto che il partito dimostri unità e si stringa attorno al leader. Immediata la replica del deputato del Pdl Fabrizio Cicchitto: basta dirigenti Pdl estremisti di destra, ha detto; Pdl-Fi sia partito massa dei moderati. Non ci sarà  voto subito.

Alfano: sarò diversamente berlusconiano
«La mia lealtà al presidente Berlusconi é longeva e a prova di bomba. La lealtà non é malattia dalla quale si guarisce». Angelino Alfano marca la sua posizione e afferma che «oggi lealtà mi impone di dire che non possono prevalere posizioni estremistiche estranee alla nostra storia, ai nostri valori e al comune sentire del nostro popolo». «Se prevarranno quegli intendimenti - avverte il vicepremier e segretario Pdl - il sogno di una nuova Forza Italia non si avvererà». «So bene che quelle posizioni sono interpretate da nuovi Berlusconiani ma, se sono quelli i nuovi berlusconiani, io - é la linea annunciata da Alfano - sarò diversamente berlusconiano».

Lunedì pomeriggio assemblea congiunta gruppi Pdl-Fi
Silvio Berlusconi, che in un messaggio su Facebook sembra tirare il freno, ha convocato per domani pomeriggio alle 17, a Montecitorio, l'assemblea congiunta dei gruppi Pdl-Fi di Camera e Senato. L'appuntamento è alla sala della Regina con il presidente Berlusconi e i capigruppo Renato Brunetta e Remato Schifani.

De Girolamo: sto con Berlusconi, ma stop ai radicalismi
Il ministro Nunzia De Girolamo ha ribadito in una nota la sua fedeltà, ma «da moderata», a Berlusconi e ha denunciato come «siano sempre più evidenti atteggiamenti, posizioni, radicalismi che poco hanno a che vedere con i valori fondativi del nostro movimento liberale fatto di rispetto delle Istituzioni, senso dello Stato e tolleranza».

Lupi: vogliamo stare con Berlusconi, non con i suoi cattivi consiglieri
Intanto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha lanciato un chiaro messaggo ad Alfano: «Così non va. Forza Italia non può essere un movimento estremista in mano a degli estremisti - ha spiegato in una nota -. Noi vogliamo stare con Berlusconi, con la sua storia e con le sue idee, ma non con i suoi cattivi consiglieri. Si può lavorare per il bene del Paese essendo alternativi alla sinistra e rifiutando gli estremisti. Angelino Alfano si metta in gioco per questa buona e giusta battaglia».

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