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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2013 alle ore 18:37.
L'ultima modifica è del 30 settembre 2013 alle ore 17:58.

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La decisione di far dimettere i ministri è stata mia. Lo ha detto Silvio Berlusconi, nel corso della riunione dei gruppi del Pdl. «Ho deciso da solo nella notte perchè gli italiani non capivano come facevamo a stare al governo con la sinistra se i nostri deputati si erano dimessi», ha detto Silvio Berlusconi nel corso della riunione del gruppi Pdl alla Camera. Nella sala della Regina di Montecitorio sono riuniti deputati e senatori del Pdl. Le dimissioni, ha detto ai suoi parlamentari, sono «la più grande manifestazione d'affetto», «il più bel regalo che mi avete fatto». La riunione dei parlamentari del Pdl si é svolta con il solo intervento di Berlusconi e si é conclusa poco fa senza repliche né dibattito. E il Cavaliere è pronto a tornare il tv per spiegare agli italiani le ragioni del suo strappo con il ritiro dei ministri pidiellini dal governo Letta.

Sì ai decreti Imu e Iva in 7 giorni poi si vada a votare
«Assicuriamo l'approvazione in una settimana del decreto sulla seconda rata dell'Imu e la legge di stabilità senza un aumento delle tasse. Poi però - ha detto Silvio Berlusconi ai gruppi parlamentari del Pdl - si vada a votare. Per il decreto Iva abbiamo le coperture per 10 miliardi, é assurdo aumentare il costo della benzina o introdurre nuove tasse, ha sottolineato Berlusconi. Poi puntiamo alle urne, perché non si riesce a fare riforme vere». In serata la chiusura del ministro Dario Franceschini: la proposta è semplicemente improponibile e dunque irricevibile.

No a governicchi
«No a governicchi con maggioranze raffazzonate, transfughi e con gente scappata di casa», ha detto Berlusconi ai suoi.

Cicchitto critico: o ritiro delle dimissioni o sì alla fiducia
«Mi sarei augurato che all'intervento di Berlusconi fosse seguito un dibattito, anche convocando un'altra riunione domani», ha commentato Fabrizio Cicchitto, al termine della riunione. «Per fare quello che il presidente Berlusconi ha proposto, ovvero votare una serie di decreti in una settimana, sarebbe stato opportuno chiedere il ritiro delle dimissioni dei ministri», ha detto Cicchitto, spiegando che «altrimenti dobbiamo votare la fiducia al governo». Dice che all'interno dell'assemblea ha chiesto di intervenire, ma mi è stato negato. «La situazione non è affatto chiarita - ha commentato Cicchitto - nella relazione di Berlusconi ci sono elementi di novità, ma serviva un ulteriore approfondimento. Se non oggi, magari domani in un'altra assemblea». Che fine hanno fatto le dimissioni dei parlamentari? «Congelate trattino ritirate - spiega Cicchitto dai microfoni di SkyTg24 - cioé restano nelle mani dei capigruppo ma, evidentemente, non verrà data esecutività a una giusta manifestazione di solidarietà a Berlusconi e di protesta per come andavano i lavori in Giunta».

Si dimettano anche i sottosegretari
Anche i sottosegretari del Pdl rassegnino le loro dimissioni, avrebbe chiesto il presidente del partito, Silvio Berlusconi, durante l'assemblea congiunta dei gruppi, a quanto riferiscono fonti parlamentari.

La retroattività della Severino è per eliminarmi
La Cassazione non ha risposto alle 40 eccezioni sollevate, ha detto Silvio Berlusconi ai parlamentari del Pdl. «Per allontanarmi dalla vita politica - ha detto il Cavaliere - hanno usato la retroattività della legge Severino cosa mai vista. Si tratta di una duplice situazione antidemocratica se unita alla magistratura politicizzata. In questo modo si vuole eliminare dalla scena il leader dei moderati».

Dobbiamo restare uniti
Dobbiamo restare uniti, basta divisioni. Alle affermazioni di Silvio Berlusconi durante la riunione del gruppo del Pdl é arrivato un grande applauso della sala. Ha applaudito anche Angelino Alfano, segnalano i presenti.

Traditi i patti: no a un governo delle tasse
Ha criticato la linea del governo Letta. Minimalista e rinunciataria, ha sottolineato Berlusconi.«I patti non erano questi: noi non possiamo accettare un governo delle tasse», ha detto il leader del Pdl, parlando alla riunione dei gruppi del Pdl riuniti alla Camera.

I panni sporchi si lavano in casa
«I panni sporchi si lavano in casa», ha detto Berlusconi attaccando i dissidenti del Pdl. «Le polemiche coi ministri sono rientrate dopo il chiarimento di oggi», ha annunciato il Cavaliere. Ha detto di aver avuto un incontro con i ministri che hanno fatto parte del governo Letta: «con loro c'é una unità di intenti». I ministri dimissionari, ha detto Berlusconi, «temono una perdita di consensi, forse hanno ragione, ma ormai tutto é superato e lo spiegheremo ai cittadini italiani».

Forza Italia non è estremista
«Dobbiamo spiegare ai nostri cittadini le nostre ragioni. Forza Italia non è una forza estremista e nessuno mi ha costretto a far dimettere i ministri», ha detto il Cavaliere nel corso della riunione.

Ho sempre pagato le tasse
Ho sempre pagato le tasse, a costo di avere contro i colleghi che evadevano, ha detto il Cavaliere.

Certi giudici sono il cancro della democrazia
Nuovo affondo di Berlusconi, poi, alla magistratura, che in altri Paesi la magistratura non ha un potere incontrastato come in Italia: «certi giudici sono il cancro della democrazia». Per Magistratura democratica, che Berlusconi ha definito «un'associazione prevalentemente segreta», c'é democrazia solo se la sinistra é al potere. Hanno fatto piazza pulita dei partiti democratici, ha detto.

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