Epifani: «No al governicchio», il Pdl «sta facendo saltare il paese. Noi pronti a tutto»

(Ansa)

I primi paletti per il "dopo larghe intese" arrivano dal segretario dela Pd, Guglielmo Epifani. I intervistato da Gianni Minoli a Radio24 Epifani spiega che se «È troppo presto per fare pronostici sul futuro del governo Letta», i democratici hanno comunque ben chiaro quello che non vogliono: «Dico no a un governo con trasfughi che viva una vita stentata», e quindi «No al governicchio». Epifani è anche pronto ad affrontare le urne: «Non spero nelle elezioni ma non le temo, questo deve essere il nostro atteggiamento. Ma siamo pronti a tutto». La responsabilità della situazione di instabilità è tutta da attribuire al centrodestra, che «sta facendo saltare in aria il Paese, ed era evidente che di fronte ad una instabilità così clamorosa lo spread sarebbe ripartito».

Pd, servono leader meno precari
Inevitabile una domanda sulla vita interna del partito e sui prossimi appuntamenti per la scelta del segreteario e del candidato premier. Pifani sceglie di non esprimersi sul possibile prossimo leader del partito perché, spiega, «Mi è stato chiesto di assumere un ruolo di garanzia e intendo mantenerlo». «Mi attengo a questo profilo - sottolinea - se avessi voluto fare una battaglia esplicita mi sarei candidato». Perr il resto, ammette che «Uno scontro tra Enrico Letta e Matteo Renzi sulla guida del Pd può anche esserci, ma non è detto». Purtroppo, conclude, «nel Pd ci sarebbe bisogno di leader meno precari perché in 5 anni ne abbiamo cambiati troppi».

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Epifani a Radio 24: No a un Governo stentato con transfughi

Speranza: appoggio convinto a Letta, crisi colpa del Pdl
A rafforzare la linea indicata dal segretario ci pensa poco dopo il capogruppo Pd alla Camera, Roberto Speranza, che conferma l'appoggio convinto a Letta perchè «c'é bisogno di un governo forte e autorevole», mentre Berlusconi con il suo comportamento irresponsabile «mette i suoi interessi personali davanti a quelli del paese, facendo un danno forte ai cittadini e alle imprese». Il Pd, conclude, conta di «sostenere il governo con assoluta lealtà. Se mancassero i voti in aula la palla passerebbe al capo dello Stato. Ma non é un tema di cui ci vogliamo occupare oggi».

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