Spread e crisi politiche, la storia dal 2000 a oggi
Berlusconi costringe alle dimissioni i ministri Pdl per far quadrato contro la sua condanna definitiva per evasione fiscale. Uno strappo che sconvolge il quadro istituzionale. E che rischia di vanificare quanto fatto in questi mesi per rassicurare i mercati sulla stabilità dell'Italia
di Riccardo Barlaam
8. Governo Letta
Dal giuramento del 28 aprile fino all'annuncio delle dimissioni forzate dei ministri del Pdl, obbligati a far quadrato attorno al loro leader condannato in via definitiva per frode fiscale, i quasi cinque mesi di vita del governo delle larghe intese guidati da Enrico Letta sono stati segnati (se non frenati) dalle vicende giudiziarie e dagli umori di Berlusconi. L'impegno del premier a tenere la barra dritta, alla stabilità, a favorire il ritorno degli investitori esteri e a pensare al bene dell'Italia, pur nel mare magnum degli ondeggiamenti berlusconiani, ha dato qualche frutto. Ieri, 30 settembre 2013 - non è, tecnicamente, ancora l'ultimo giorno del Governo Letta, ma era il primo, quello della riapertura dei mercati, dopo la notizia delle dimissioni forzate dei ministri Pdl dal Governo di larghe intese - lo spread BTp Bund decennali ha chiuso a quota 278,6: otto punti meno dell'ultimo giorno del Governo Monti e ben 271,5 punti in meno dal giorno della caduta dell'ultimo Governo Berlusconi.
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