Il giorno della fiducia al governo Letta: ecco chi vince e chi perde
Dall'incredibile giravolta di Berlusconi per tamponare la sconfitta alle dita alzate da Letta a formare la "V" di vittoria, dalla voglie scissioniste dei pidiellini Formigoni e Cicchitto alla resistenza a oltranza di Bondi o alle mani nei capelli della Santanché contraria all'ascesa di Alfano colpevole di «parricidio» fino alle lacrime della grillina dissidente che vota la fiducia. Sono tanti i protagonisti della giornata più lunga del Governo Letta e tra le più clamorose nella nostra storia politica recente. Ecco alcuni dei vincitori e degli sconfitti che hanno segnato il voto di fiducia all'Esecutivo.
di Marzio Bartoloni
11. Fabrizio Cicchitto (ex deputato Pdl)
Il più intransigente tra i dissidenti. Esce subito allo scoperto quando Berlusconi chiede al Pdl di sfiduciare il Governo Letta, ma viene zittito. "Parliamone a cena", gli ha detto Berlusconi quando ha provato a discutere di quella scelta. Passa dalle parole ai fatti senza indugiare: litiga con Sallusti a Ballarò, guiderà un nuovo gruppo alla Camera con un numero ancora imprecisato di dissidenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA