Il giorno della fiducia al governo Letta: ecco chi vince e chi perde
Dall'incredibile giravolta di Berlusconi per tamponare la sconfitta alle dita alzate da Letta a formare la "V" di vittoria, dalla voglie scissioniste dei pidiellini Formigoni e Cicchitto alla resistenza a oltranza di Bondi o alle mani nei capelli della Santanché contraria all'ascesa di Alfano colpevole di «parricidio» fino alle lacrime della grillina dissidente che vota la fiducia. Sono tanti i protagonisti della giornata più lunga del Governo Letta e tra le più clamorose nella nostra storia politica recente. Ecco alcuni dei vincitori e degli sconfitti che hanno segnato il voto di fiducia all'Esecutivo.
di Marzio Bartoloni
10. Sandro Bondi (senatore e coordinatore del Pdl)
Fedelissimo. Come l'ultimo giapponese chiuso nel bunker attacca «chi pugnala Berlusconi nel momento più difficile» e viene mandato allo sbaraglio nell'intervento nell'Aula di Palazzo Madama in cui attacca il Governo. Berlusconi lo smentisce poco dopo. Cerca di salvare la faccia non votando comunque la fiducia.
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