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Questo articolo è stato pubblicato il 04 ottobre 2013 alle ore 11:04.

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La luna di miele è appena cominciata. Con questa motivazione carica di ottimismo, l'Ecf, European Cyclists' Federation, ha assegnato all'Italia l'onore di Paese membro per il mese di ottobre. Un riconoscimento formale che, però, ben riflette il momento positivo della bicicletta nel nostro Paese. Nonostante le vendite siano in leggera flessione (nel 2012 il bilancio sull'anno precedente ha fatto segnare un -8%) , i ciclisti sono in costante aumento. E ad aumentare in modo significativo sono soprattutto i ciclisti urbani: le ultime stime parlano addirittura di 5 milioni di persone che utilizzano la bicicletta per muoversi quotidianamente in città. Numeri che, se da una parte testimoniano la domanda di nuove forme di mobilità (per la prima volta, lo scorso anno, il saldo tra immatricolazioni e dismissioni è stato negativo, con 38 mila veicoli in meno), dall'altra posizionano l'Italia lontanissima dalle eccellenze europee.

Nel nostro Paese, infatti, soltanto il 5% della popolazione utilizza la bici come principale mezzo di trasporto. A parte l'inarrivabile Olanda, che supera il 30%, Ungheria, Danimarca e Svezia, sono abbondantemente sopra il 15. Quota a cui sono vicini pure Belgio e Germania. Secondo il report dell'Ecf, resta ancora moltissimo da fare, sia a livello locale, sia a livello nazionale. Sicurezza stradale e furti restano i principali ostacoli all'uso della bici in città, mentre la mancanza di ciclopiste impedisce lo sviluppo di quel cicloturismo che, in Italia, avrebbe potenzialità enormi. La Germania, tanto per fare un esempio, può contare su 7 milioni di turisti a pedali che spendono mediamente 1.200 euro all'anno, generando un fatturato di 9 miliardi.

Tra le città più dinamiche c'è senz'altro Milano, prima città italiana a poter vantare un servizio di bike messenger e forte di una flotta di biciclette pubbliche che ha recentemente tagliato il traguardo dei 10 mila prelievi giornalieri. «Le piste ciclabili sono aumentate, ma nel confronto con l'Europa siamo ancora indietro», fa notare Paolo Dosi, Ceo di Clear Channel Italia, la società che gestisce il servizio. E una buona notizia per il capoluogo lombardo arriva anche dall'azienda di trasporti espresso Dhl che, dalla prossima settimana, comincerà a consegnare all'interno dell'Aria C utilizzando speciali tricicli e biciclette a pedalata assistita.

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