«Necessaria taskforce per coordinare il monitoraggio delle nostre coste»

Il Comandante della Guardia costiera Vittorio Alessandro (Ansa)

Il Comandante della Guardia costiera Vittorio Alessandro è un veterano di Lampedusa. Ex portavoce del comando di Roma, per anni ha orchestrato la comunicazione da questa piattaforma africana, cooperando con gli ufficiali e i marinai che dalle motovedette in costante pattugliamento sul Canale di Sicilia hanno salvato dall'affondamento centinaia di carrette del mare e migliaia di migranti. Proprio sulla scorta di questa esperienza, il comandante Alessandro lancia una proposta operativa che in futuro potrebbe scongiurare catastrofi come quella che si sta srotolondo sotto i nostri occhi: «Ci vuole una taskforce interistitituzionale che coordini il monitoraggio delle nostre coste e intervenga con maggior speditezza. Dovrebbero farne parte i ministeri coinvolti e le organizzazioni umanitarie, Unhcr e Save the children, per esempio, che hanno svolto un lavoro prezioso in questi anni». Una maggiore efficienza, secondo Alessandro, non significa assicurare il salvataggio di tutti i migranti: «Il naufragio di ieri dimostra che è praticamente impossibile intervenire quando su una barca di 15 metri si affollano cinquecento essere umani. Situazione che per fortuna in passato non abbiamo mai dovuto fronteggiare: al massimo, su barche di questa metratura, si stipavano non più di 300 migranti». Vittorio Alessandro non è ottimista riguardo al futuro: «Dobbiamo prepararci al peggio: la crisi siriana ha aperto un altro fronte drammatico sull'esodo dei migranti, che si somma alla situazione terrificante del continente africano».

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