Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2013 alle ore 16:07.

My24
Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco (Imagoeconomica)Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco (Imagoeconomica)

Il ritorno della fiducia degli investitori, l'equilibrio dei conti pubblici e le riforme eviteranno «tensioni sul mercato dei titoli di stato», consentendo una riduzione dell'esposizione delle banche italiane nei Btp affinché aumentino invece il sostegno a famiglie e imprese. Lo afferma il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, in occasione della presentazione del Rapporto sul sistema finanziario italiano della Fondazione Rosselli. Anche alle banche, sottolinea, è oggi richiesto un «netto cambio di passo».

Il modello di vigilanza ha contribuito alla tenuta del sistema bancario
Il Governatore ricorda che in Italia ci sono stati casi di crisi aziendali coperti dai legami banca-impresa. «Spesso le banche italiane - afferma - oltre a erogare credito, partecipano direttamente al capitale delle aziende: in alcuni casi il legame partecipativo ha distorto le scelte di erogazione del credito, dando luogo ad atteggiamenti collusivi o finalizzati a ritardare l'emersione di situazioni di difficoltà aziendale». «Alla tenuta del sistema bancario - sottolinea però Visco, ha contribuito il modello di vigilanza, giudicato dal Fondo un pilastro della stabilità finanziaria, caratterizzato da un'elevata aderenza agli standard stabiliti in sede internazionale e da un'attività di supervisione intensa e rigorosa».

Le banche devono rafforzare il patrimonio
«Non c'è una soluzione immediata, semplice, per far sì che le banche tornino a svolgere pienamente il loro ruolo di sostegno all'attività economica - ricorda il Governatore di Bankitalia -. Occorre proseguire nell'azione volta a recuperare redditività e a rafforzare il patrimonio, ad adeguare le strategie aziendali alle mutate condizioni tecnologiche e di mercato».

Proseguire nel presidio dei rischi di liquidità
Per Visco «la debolezza del quadro macroeconomico, le incertezze intorno all'intensità e al vigore della ripresa, le fragilità che ancora caratterizzano i mercati finanziari sono fattori che impongono alle banche italiane di proseguire sulla strada del presidio dei rischi di liquidità e di credito, del rafforzamento patrimoniale, del contenimento dei costi».

Togliere dubbi residui su equilibrio conti pubblici
In Italia «vanno fugati i residui dubbi sulla capacità di proseguire nel processo di riforma faticosamente avviato nel corso degli ultimi due anni, di tornare su un sentiero stabile di crescita, di garantire l'equilibrio dei conti pubblici». Così il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nel testo di un intervento. Gli indicatori dell'economia italiana «sono coerenti con una prospettiva di graduale ripresa ma l'incertezza resta elevata».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi