Viva l'Europa dei luoghi comuni! Ecco gli stereotipi con cui la vedono gli abitanti di ciascun paese
Che l'Unione Europea sia una chimera o poco più, è cosa nota e argomento di dibattito peraltro serissimo. Ma qualche volta ci si può ridere su. Ci ha provato Yanko Tsvetkov ha lanciato il progetto Alphadesigner Identity Report, che con umorismo e distacco ("Sono un umanoide che abita su un pianeta chiamato Terra") racconta il vecchio continente attraverso i pregiudizi e gli stereotipi che i diversi popoli incrociano. Per questo più che un Atlante delle nuvole (dal libro di David Mitchell al film con Tom Hanks), Yanko ha realizzato un Atlante dei pregiudizi, un po' per esorcizzare le differenze che ancora separano i popoli europei. E con la speranza, magari chissà, di ridurli il più possibile.
4. L'Europa dei luoghi comuni / vista da… Gran Bretagna
Per gli inglesi l'Europa è un'intero enorme grande Federazione imperiale del male europeo: dalla Spagna alla Finlandia, dall'Italia alla Danimarca. Con molte sfumature, certo: gli italiani sono definiti "uomini abbronzati con i capelli grigi" (chissà perché), "Shops" sta per Parigi e "Dirty Porn" per Berlino (ancora: chissà perché), mentre la Spagna è un luogo in cui sono necessari "occhiali da sole". Il centro Europa è tutto un cake (Repubblica Ceca) e beer (Ungheria). E i russi? Per gli inglesi sono "big spender", mentre la meno ricca Ucraina – in mancanza di liquidità da utilizzare a Portobello road evidentemente – fa esclamare ai sudditi di sua maestà "Ma che strano paese!"
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