Viva l'Europa dei luoghi comuni! Ecco gli stereotipi con cui la vedono gli abitanti di ciascun paese
Che l'Unione Europea sia una chimera o poco più, è cosa nota e argomento di dibattito peraltro serissimo. Ma qualche volta ci si può ridere su. Ci ha provato Yanko Tsvetkov ha lanciato il progetto Alphadesigner Identity Report, che con umorismo e distacco ("Sono un umanoide che abita su un pianeta chiamato Terra") racconta il vecchio continente attraverso i pregiudizi e gli stereotipi che i diversi popoli incrociano. Per questo più che un Atlante delle nuvole (dal libro di David Mitchell al film con Tom Hanks), Yanko ha realizzato un Atlante dei pregiudizi, un po' per esorcizzare le differenze che ancora separano i popoli europei. E con la speranza, magari chissà, di ridurli il più possibile.
6. L'Europa dei luoghi comuni / vista da…Italia
Incuriosisce anche come Tsvetkov immagina che gli italiani vedano la cartina geografica. A partire dal proprio territorio con l'Etiopia che parte poco sotto Roma e comprende anche le isole. Sul resto d'Europa è evidente il chiodo fisso del calcio e dello sport, visto che Wembley sta per la Gran Bretagna e l'Irlanda corrisponde a Rugby. Gli spagnoli parlano un dialetto italiano, i tedeschi sono drogati da orologio, i rumeni senza tante delicatezza "ladri", i bulgari "babysitter", i greci "bizantini" mentre la Svezia è dipinta come la terra dei premi Nobel. A differenza delal Finlandia che per gli italiani e, secondo molti altri, è assimilata a Nokia: "cellphone makers". E a est? Se la Polonia è assimilata allo Stato Pontificio, l'Ungheria è caratterizzato da porno star, lascito di Ilona Staller, mentre l'Ucraina è il Paese delle bionde. E ho detto tutto (come diceva Peppino De Filippo). La Russia, infine, assimilata a Gazprom, il colosso energetico controllato dal governo di Mosca.
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