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Questo articolo è stato pubblicato il 08 ottobre 2013 alle ore 15:26.

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L'Fmi: gli emergenti frenano la crescita globale. In Italia -1,8% il Pil quest'anno, +0,7% nel 2014

Le prospettive per l'economia italiana calcolate dal Fondo monetario internazionale restano invariate rispetto alle stime dello scorso luglio, con una contrazione vista all'1,8% quest'anno e una crescita dello 0,7% l'anno prossimo. È quanto si legge nel World Economic Outlook, il rapporto sull'economia globale del Fondo monetario internazionale.

Nonostante il quadro resti negativo per il 2013, la Penisola si sta comunque riprendendo dopo una contrazione del Prodotto interno lordo che, per l'istituto di Washington, è stata del 2,4% nel 2012 dopo un debole +0,4% nel 2011. Nel dettaglio, il rapporto prevede prezzi al consumo nel 2013 all'1,6% e all'1,3% nel 2014, in calo rispetto al 3,3% del 2012. La disoccupazione è stimata al 12,5% quest'anno e al 12,4% nel 2014, in aumento rispetto al 10,7% del 2012. Le partite correnti sono viste allo 0% del Pil nel 2013 e allo 0,2% nel 2014 contro un -0,7% nel 2012.

Il motore della "crescita globale procede a marce ridotte" arrivando in media a "solo" un +2,5% nella prima meta' del 2013, "circa lo stesso ritmo [osservato] nella seconda parte del 2012", si legge ancora nel World Economic Outlook. Nel documento, diffuso oggi in vista degli Annual Meetings dell'istituto, si prevede una crescita dell'economia globale pari a un +2,9% nel 2013, in calo dello 0,3% rispetto alle stime rilasciate tre mesi fa e sotto il +3,2% dell'anno scorso.

Per il 2014 è visto un +3,6% contro il +3,8% anticipato nel mezzo dell'estate. Gli ultimi indicatori, spiega il documento, mostrano in qualche modo "migliori prospettive nel breve termine ma [anche] differenti dinamiche di crescita tra le maggiori economie". Secondo l'Fmi, infatti, le economie avanzate continueranno ad espandersi come gia' anticipato (dell'1,2% quest'anno e del 2% l'anno prossimo) mentre i mercati emergenti e quelli in via di sviluppo freneranno piu' del previsto. Per essi e' atteso un +4,5% nel 2013, in calo rispetto al +5% calcolato a luglio e contro il +4,9% del 2012. Nel 2014 la crescita dovrebbe essere del 5,1%, lo 0,4% in meno rispetto alle elaborazioni estive del Fondo.

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TAG: Pil, Fmi

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