Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 15 ottobre 2013 alle ore 08:22.
L'ultima modifica è del 15 ottobre 2013 alle ore 20:19.

My24
(Ansa)(Ansa)

L'assemblea dei soci di Alitalia ha deliberato all'unanimità l'aumento di capitale di massimi 300 milioni da offrirsi in opzione ai soci in proporzione alla quota di capitale posseduta. Lo si legge in una nota dell'azienda, che precisa che i soci avranno 30 giorni di tempo dal 16 ottobre per sottoscrivere le azioni di nuova emissione. Ai soci che avranno sottoscritto tutte le nuove azioni di loro spettanza, spiega l'azienda nella nota, verrà concesso un ulteriore breve periodo di tempo che verrà stabilito da un apposito Cda per sottoscrivere eventuali azioni rimaste inoptate.

Subordinatamente all'approvazione dei propri organi deliberanti, è inoltre previsto - prosegue la nota - che Poste Italiane garantisca la sottoscrizione di complessivi 75 milioni dell'aumento di capitale rimasti eventualmente inoptati e Intensa San Paolo e Unicredit garantiscano la sottoscrizione di massimi 100 milioni dell'eventuale ulteriore inoptato. In serata Intesa Spa in una nota si è dichiarata disponibile a partecipare con massimo 76 milioni.

I consiglieri di Alitalia sono pronti a dimettersi dopo l'assemblea che seguirà l'esecuzione dell'aumento di capitale in previsione di modifiche dell'assetto azionario. «I consiglieri di Alitalia - si legge nella nota di Alitalia sul via libera dell'assemblea all'aumento di capitale - in previsione del possibile mutamento degli assetti proprietari conseguente alla realizzazione dell'operazione di aumento di capitale, hanno manifestato l'intenzione di rassegnare le loro irrevocabili dimissioni dalla carica con effetto dalla data dell'assemblea che sarà convocata subito dopo l'esecuzione dell'aumento di capitale».

Poste Italiane garantisce la sottoscrizione di complessivi euro 75 milioni dell'aumento di capitale di Alitalia rimasti eventualmente inoptati e Intesa Sanpaolo e UniCredit garantiscono la sottoscrizione di massimi euro 100 milioni dell'eventuale ulteriore inoptato. A riferirlo, spiegando che tali operazioni avverranno ''subordinatamente all'approvazione dei propri organi deliberanti'', e' la compagnia nel comunicato diffuso al termine dell'assemblea

Saccomanni replica a British: «Accusa frettolosa»
Rispondendo alle critiche di British Airways, che chiede l'intervento della Commissione europea per presunti aiuti di stato illegali nell'operazione che ha portato all'ingresso di Poste in Alitalia, Saccomanni ribadisce che «si cerca una partnership, per cui parlare di protezionismo é del tutto frettoloso». L'obiettivo indicato anche dal premier è "trovare una forma di partnership internazionale" perché "l'idea di Alitalia che vive da sola, 'stand alonè, che è la scelta fatta in passato, è completamente cambiata ora". Il governo infatti guarda con favore la possibilità di una partnership tra Alitalia e un'altra compagnia internazionale. Saccomanni, a margine dei lavori del Consiglio Ecofin in corso a Lussemburgo, ha precisato: «L'obiettivo é raggiungere in tempi brevi l'integrazione della compagnia in un grande operatore internazionale, e il governo é favorevole a questa integrazione».

Il monito dell'Ue sugli aiuti di Stato
Intanto il portavoce del commissario Ue alla Concorrenza Joaquin Almunia, con riferimento all'ingresso di Poste in Alitalia ha specificato che «il semplice fatto che una misura in favore di un'impresa venga da un'impresa pubblica e non da uno Stato, non esclude che si possa trattare di un aiuto di Stato». E ha aggiunto che «l'elemento chiave per stabilire se c'è un aiuto di stato è verificare se l'entità pubblica interviene come lo farebbe un investitore privato secondo il principio dell'investitore in un'economia di mercato («market economy investor principle»), spiegando che «in questo caso non c'é aiuto di stato».

Se invece «lo stato o l'entità pubblica interviene in modo diverso e accorda un vantaggio ad un'impresa, allora c'è un aiuto di stato e si dovrà verificare la compatibilità dell'aiuto di stato con le regole Ue». Il portavoce ha poi ribadito: «Aspettiamo che l'Italia notifichi le misure per Alitalia. Solo allora potremo verificarne la compatibilità con le regole sugli aiuti di stato».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi